CERCA NEL SITO CON GOOGLE
 
La febbre Rosanero è
ferma a 21 punti


\\ Indice : Notiziario : Notizie
-1 . PALERMO-NAPOLI . LE ULTIMISSIME DA NAPOLI
 

 

 

 

 

Donadoni ha tutti gli uomini a sua disposizione (escludendo Pià e Amodio, che sono ai margini della squadra, che sono infortunati così come Montervino squalificato). Davanti a De Sanctis linea difensiva con Campagnaro, Cannavaro e Contini. A centrocampo il regista dovrebbe essere Cigarini anche se il tecnico ha provato molto Bogliacino in settimana, Gargano centro-destra e Hamsik centro-sinistra. A destra titolare Maggio (che dovrebbe fare una staffetta con Zuniga) e a sinistra, a sorpresa, verso la maglia da titolare Dàtolo. In attacco la coppia Lavezzi-Quagliarella con Denis e Hoffer in panchina.

 

PALERMO-NAPOLI (domenica ore 20.45)

 

PALERMO (4-2-3-1): 83 Rubinho; 16 Cassani, 24 Kjaer, 5 Bovo, 42 Balzaretti; 33 Nocerino, 23 Bresciano; 7 Cavani, 30 Simplicio, 6 Pastore; 10 Miccoli. All. Zenga. (A disp. 46 Sirigu, 3 Goian, 26 Morganella, 14 Bertolo, 4 Tedesco, 20 Budan, 19 Succi). All.Zenga
Indisponibili: Migliaccio, Liverani, Hernandez, Mchedlize

 

NAPOLI (3-5-2): 26 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28, Cannavaro, 96 Contini; 11 Maggio, 23 Gargano, 21 Cigarini, 17 Hamsik, 15 Datolo; 7 Lavezzi, 27 Quagliarella. (A disposizione: 1 Iezzo, 6 Aronica, 77 Rinaudo, 16 Zuniga, 18 Bogliacino, 19 Denis, 9 Hoffer). All.: Donadoni
Indisponibili: Pià, Amodio. Squalificati: Montervino.

ARBITRO: Rosetti di Torino (Ayroldi-Calcagno)

Diretta Tv su Sky e Mediaset Premium. Diretta testuale su Tutto Napoli.net con pre e post-partita.

 

 

STATISTICHE - I precedenti ufficiali tra le due squadre a Palermo sono 28 con soltanto 5 vittorie campane (ultima 3-2, nella coppa Italia 1977/78). Walter Zenga ha debuttato da tecnico nella serie A italiana proprio contro il Napoli, quando rilevò Silvio Baldini: l'esordio risale al 6 aprile 2008, con il suo Catania che si impose 3-0 sui partenopei. Il Palermo disputa nel 2009/2010 la sesta stagione consecutiva in serie A, eguagliando così il record di permanenza consecutiva in categoria, 6 annate, che era stato stabilito una prima volta tra il 1948/49 ed il 1953/54. Quattro pareggi ed 11 sconfitte è il recente bilancio esterno del Napoli, che non vince un match ufficiale fuori casa dal 26 ottobre 2007, 1-0 a Roma sulla Lazio. Due pareggi e 4 sconfitte è lo score del Napoli negli ultimi 6 debutti nel campionato di serie A. L'ultima vittoria dei campani ad una prima giornata in massima serie risale al 4 settembre 1994, 1-0 sulla Reggiana, al San Paolo

 

 

 

Il patron azzurro, Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni a "Il Mattino". Ecco quanto evidenziato da TuttoNapoli.net:

«Partita importante, maschia, all’ultimo sangue». Così De Laurentiis, dall’altra parte del mondo, etichetta Palermo-Napoli, la prima di campionato. Lui la vedrà in tv nella casa di Los Angeles. «Sarebbe incredibile se non la trasmettessero in diretta: l’America è piena di napoletani e palermitani». È la sua quinta stagione da presidente del Napoli ma è come se fosse la prima. Perché sono stati fatti maxi investimenti sul mercato, 52 milioni, e perché questo è il campionato che apre il secondo quinquennio, quello in cui si punta alla consacrazione internazionale del club.

Presidente, cosa chiede al Napoli?
«Mi auguro che arrivi tra le prime sei. L’esatto posizionamento sarà definito da una serie di componenti, a cominciare dalle capacità dei nostri giocatori e dal rendimento delle altre squadre: piccoli e grandi club potrebbero creare sorprese».

La sua società è quella che ha investito di più, considerando la differenza tra entrate e uscite.
«Ho cambiato allenatore e ho creduto in lui. Dovevo dare a Donadoni una risposta sul piano degli investimenti e gli ho affidato giocatori più che interessanti. Mi aspetto che amalgami e faccia crescere il gruppo e soprattutto che trasmetta ai calciatori, che sono atleti e professionisti, un concetto: devono essere e sentirsi tutti utili. In questo senso non transigo».

Spieghi meglio.
«Non tollererò gelosie da spogliatoio: chi si lamenta perché gioca un tempo o perché non gioca proprio. Questi sono discorsi distruttivi soprattutto per i diretti interessati. Ci vuole rispetto dei ruoli e delle decisioni del tecnico: sarò fermo e deciso nell’allontanare i giocatori che non vogliono sposare questa filosofia».

Su questo argomento un mese fa lei è stato esplicito con tutti i giocatori e duro con Lavezzi. Come ha giudicato le successive risposte del Pocho in campo?
«Lavezzi è un ottimo atleta e un ottimo calciatore. Ma a Napoli si tende a creare il mito, invece mitica dev’essere la squadra. Non dev’essere un solo giocatore a risolvere i problemi della partita. Il Napoli può avere molti idoli: Quagliarella, Hoffer, Maggio, Gargano, Bogliacino, quei fortissimi difensori... Lavezzi, sereno e amalgamato con questo gruppo, si metterà al servizio del Napoli e lo renderà competitivo. Gli investimenti sul mercato consentiranno al giocatore di fare meglio rispetto all’ultimo semestre dello scorso campionato e di essere un vero campione al servizio della squadra».

De Laurentiis non sarà a Palermo, ma i tifosi sì: in trasferta dopo un anno.
«Sono contento. Questi ragazzi onorino Napoli e il Napoli con il loro comportamento, tengano alta la bandiera della correttezza e dello sport, sostengano la squadra con amore, passione ed educazione».

La Roma avrebbe voluto Santacroce.
«Mi ha telefonato Rosella Sensi per chiedere il difensore. Le ho risposto: mi dai Totti in cambio? La Roma era interessata al prestito di Santacroce ma io non lo cedo né in prestito né in altra forma perché lo considero un campione che non è riuscito ancora a raggiungere i massimi livelli: deve trovare la giusta sintonia tra serenità, età e fisicità».

Il Napoli punta sui giovani.
«Anche su quelli napoletani. Il calcio sta cambiando, ci si comincia a rendere conto di quello che dico da cinque anni sui conti necessariamente da far quadrare. Bisogna anche creare in casa i campioni ed ecco perché siamo alla ricerca di un’area dove realizzare sei campi di calcio e palestre per le giovanili. Prima di volare a Los Angeles mi sono dedicato molto al calcio per le operazioni di mercato e per gli aspetti organizzativi».

Ha anche nominato suo figlio Edoardo vice presidente del Napoli.
«Ha fatto la gavetta, è cresciuto. Sarà accanto a me e prenderà decisioni importanti per la società».

A proposito di progetti: il Napoli avrà un nuovo stadio?
«Aspetto la legge sugli impianti sportivi e intanto, da due anni, studio con un pool di architetti se la soluzione più opportuna sia un nuovo impianto o la ristrutturazione di questo. Io credo che quella del San Paolo, migliorando il piano di mobilità, sia la giusta location. Occorre una modernizzazione graduale, settore per settore, magari da avviare a fine campionato. Io tengo tutto in considerazione, però sarebbe inutile, anzi dannosa, una cattedrale nel deserto».

 

 
"E' un esordio difficile a Palermo ma siamo convinti di poter partire bene". Roberto Donadoni è, probabilmente, alla sua prima vera vigilia di campionato con il Napoli dopo aver preso la squadra in corsa nel finale della scorsa stagione. Quello fu definito un "super allenamento" in ottica futura dal Presidente De Laurentiis. Domani comincerà il vero Anno I del tecnico azzurro.

Mister, si parte a Palermo in un match che merita già i caratteri cubitali...

"Sì, è sicuramente un avvio duro e non certo agevole. Il Palermo è una squadra forte, che si è rinforzata ulteriormente dopo che l'anno passato ha disputato un ottimo campionato. E' anche certo, però, che avere una partenza così forte è sicuramente stimolante. Il Napoli c'è e vuole dire la sua..."

Ha già individuato gli errori da non commettere dal punto di vista mentale?

"Il primo è non avere la giusta concentrazione. Ma parallelamente dobbiamo guadagnare la consapevolezza dei nostri mezzi. Bisogna andare in campo con la convinzione delle nostre possibilità. Dobbiamo prendere coscienza della nostra forza e giocarcela alla pari con tutte".

Come si presenta a suo avviso il Napoli a questo debutto in campionato?

"Bene, sia sotto il profilo atletico che psicologico. Si viene da un buon lavoro di preparazione ed un lusinghiero pre campionato. Le amichevoli e la gara con la Salernitana ci hanno dato buone indicazioni. Ma chiaramente adesso conta solo ciò che accadrà da domani in poi. Vogliamo essere presenti nella maniera giusta e so che c'è una squadra che vuole far bene".

Ci saranno anche i tifosi al seguito dopo tempo immemorabile...

"Una gran bella notizia per tutti. Per i tifosi che potranno seguire la squadra da vicino e per noi che potremo contare sull'apporto fondamentale dei nostri sostenitori"

Il Presidente De Laurentiis si è augurato un Napoli tra le prime 6...

"Piacerebbe anche a me e ce la metteremo tutta per far sì che si realizzino i desideri del Presidente. Io non faccio tabelle e previsioni, dico solo che possiamo costruire qualcosa di importante ma un mattoncino alla volta. I giudizi positivi espressi sinora dall'esterno per il Napoli ci fanno piacere e dovremo trasformarli in uno stimolo in più. A cominciare da domani. Vogliamo partire bene e mettere il primo mattoncino..."