POCHO PRIMA PUNTA, NIENTE DIEGO - Walter Mazzarri cambia poco e non sorprende con un 3-4-2-1 che propone Lavezzi prima punta e il duo Hamsik-Quagliarella di supporto. Zuniga va a fare l’esterno di sinistra a centrocampo, mentre Campagnaro torna nella linea difensiva.

Lo stesso non fa Alberto Zaccheroni (privo di Buffon, Sissoko e Iaquinta) che per la prima volta opta per un 4-4-2 in linea con Marchisio ala sinistra e la trincea Felipe Melo-Poulsen in mediana.

Davanti ci sono Del Piero e Amauri, mentre Candreva, Diego e Trezeguet si accomodano in panchina. Gli occhi sono ovviamente tutti puntati sul duello a distanza tra i due fratelli Cannavaro.

SUBITO CHIELLINI, POULSEN KO - Il Napoli parte bene, pressando molto grazie alla spinta dei 60mila del San Paolo. Ma la Juventus alla prima occasione passa. Camoranesi conquista una buona punizione sulla destra.

Lo schema su calcio piazzato viene eseguito alla perfezione, con una sponda di Del Piero che libera Chiellini sul secondo palo. Paolo Cannavaro  se lo perde e il centrale bianconero insacca di testa (7’). E’ 1-0 e si pongono le premesse per un gran match.

Due minuti dopo, però, Zaccheroni registra il 60esimo infortunio stagionale perdendo Poulsen per una forte contusione al perone sinistro, quello fratturato a dicembre con il Milan. Al suo posto entra Candreva, ma il modulo resta un 4-4-2 con Marchisio che va in mediana e l’ex livornese sull’out mancino .

HAMSIK, CROCE E DELIZIA - In avvio di ripresa succede di tutto e di più. Il Napoli si getta in avanti e dopo una manciata di secondi si guadagna un calcio di rigore. Hamsik sfonda a destra, mette dentro per Quagliarella che viene steso da Zebina, il quale non si era accorto che il napoletano non ci sarebbe mai arrivato.

Dal dischetto va lo slovacco, che però colpisce incredibilmente la parte alta della traversa. La squadra di Mazzarri però non molla e al 51’ arriva l’1-1. Camoranesi perde palla ingenuamente, Quagliarella vola a sinistra, si beve Zebina e mette un cross con il contagiri per Hamsik. Questa volta il centrocampista non sbaglia e batte Manninger di testa.

QUAGLIARELLA DECIDE, TRIS DEL POCHO - La Juventus esce completamente dal match. Camoranesi rischia il rosso e Zaccheroni lo sostituisce con Diego, passando al 4-3-1-2 (62’). Ma quattro minuti dopo il tecnico bianconero toglie anche Del Piero per Grygera, passando a un 3-5-2 molto coperto che non aiuta i suoi a uscire dal guscio. Puntuale arriva la punizione.

 Al 72’ Hamsik si libera a destra, crossa di sinistro e Quagliarella sorprende ancora Zebina, mettendo in spaccata il 2-1 napoletano. Il San Paolo è in delirio anche per l’esultanza simpatica dei due autori del gol, che si tolgono la sfortuna di dosso come se fosse polvere.

 La Juventus non riesce più a rialzarsi e Lavezzi all’88’ mette il tris al termine di un contropiede nel quale Cannavaro lo lascia liberissimo. Vince 3-1 il Napoli. Che torna al successo dopo due mesi e aggancia proprio la Vecchia Signora al sesto posto con 45 punti.

Mattia Fontana / Eurosport