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-6. IL PROSSIMO AVVERSARIO : LIVORNO . Tutto sulla partita
 

 

 
 
 
 
Si è conclusa la seduta d'allenamento del Palermo in vista dell'incontro di campionato di domenica 18 ottobre contro il Livorno.
 

Riscaldamento tecnico, lavoro tattico in fase di non possesso, esercitazioni per reparti e partite in una porzione ridotta del campo: questo il programma della seduta svolta questo pomeriggio dal Palermo al "Tenente Onorato" di Boccadifalco.

 

Anche oggi Giovanni Tedesco si è allenato con il gruppo. Mark Bresciano, invece, ha lavorato a parte e si è sottoposto a terapie, mentre Fabio Liverani ha svolto lavoro differenziato.

 

Assenti Edinson Cavani, Dorin Goian, Simon Kjaer, Levan Mchedlidze e Michel Morganella, impegnati con le rispettive Nazionali.



Domani seduta pomeridiana alle ore 15.
 

17:17 del 12 ottobre 2009

 

 

 

 

Questo pomeriggio il centrocampista Giovanni Tedesco ha parlato alla stampa prima dell’odierno allenamento della squadra al “Tenente Onorato” di Boccadifalco. “Sto bene- ha detto il numero 4 rosanero in conferenza stampa - ieri ho giocato settanta minuti di partita e il mio recupero procede bene.

 

Il merito è soprattutto dello staff  medico del Palermo che mi ha seguito in questi in giorni, in cui ho lavorato mattina e pomeriggio in particolare con il preparatore atletico Franco Chinnici ed il fisioterapista Francesco Bruno.

 

Il centrocampista torna a parlare della grande vittoria ottenuta domenica scorsa contro la Juventus: "Come ho visto la piazza dopo la vittoria con la Juve? C'è grande entusiasmo, ed è giusto che sia così. La squadra ha fatto la partita perfetta e sono stato il primo a gioire e ad essere contento della prestazione. Dobbiamo dare continuità alla partita del Barbera contro la Juventus.

 

 Penso che il potenziale di questa squadra sia grande, dobbiamo solo cercare di migliorare fuori casa. Al Barbera abbiamo sbagliato difficilmente una partita, dobbiamo lavorare su questo aspetto. Abbiamo la fortuna di avere un allenatore molto preparato e di esperienza, che non ha difficoltà a cambiare moduli e a provare nuove soluzioni.

 

Inoltre lui sa bene di poter contare su un modulo molto forte per poter sperimentare. Il modulo? Diciamo che tutto dipende dal nostro spirito di sacrificio e di adattamento, se il mister mi chiede di giocare portiere io sono sempre pronto, non ho mai preteso e non pretenderò mai nulla, il mister sa di poter contare su di me".

 

Infine traccia anche un breve bilancio sulla stagione del Palermo: “Non penso che finora abbiamo fatto molto male, solo a Parma abbiamo faticato tutto il primo tempo, mentre penso che con la Lazio ci possa stare di andare a pareggiare. Il vero rammarico sono i due punti persi con la Roma.

 

Comunque penso che non eravamo dei brocchi prima e non siamo fenomeni adesso. Ci tengo a sottolineare che siamo sempre usciti fuori a testa alta, siamo un grande gruppo e dobbiamo continuare a sfruttare le nostre qualità che sono veramente tante”.

 

Miccoli ha detto che possiamo puntare al quarto posto? Se lo dice lui bisogna credergli. Sono orgoglioso di Fabrizio come capitano, anche se aspettiamo a braccia aperte Fabio Liverani”. 
 

 

 

 

 

 

Amauri si concedeva il pane con la milza. 'Lui in Brasile mangiava di tutto, figurarsi se non gli piaceva - dice Fabrizio Miccoli -. Lo mangio anch’io, ma stavolta non ci sarà nessuna concessione. Non siamo in estate e io a prendere chili ci metto niente. Le tentazioni sono il pesce crudo e i cannoli. I secondi sono irresistibili, faccio fatica a resistere. Ma mi violento e ci riesco, la forma fisica è essenziale'.

Sennò come può diventare il miglior marcatore di sempre del Palermo? 'È un obiettivo, non un assillo. Ho segnato 24 gol, me ne mancano 15 per superare il record di Di Maso. Ci proverò, ma è importante che i miei gol valgano per qualcosa. Un anno fa ne ho fatti 14, eppure l’Europa non è arrivata. Se giocassimo sempre come contro la Juve, il quarto posto sarebbe sicuro. Per festeggiare attraverserei lo stretto di Messia a nuoto'. A proposito. La scorsa settimana Miccoli ha fatto l’acchianata a Monte Pellegrino. 'Massacrante, forse perché ero cotto dalla partita. Sono arrivato con la lingua di fuori. Ma è stato bello, ho anche scoperto che il parroco del Santuario di Santa Rosalia è leccese. Comunque non mi tiro indietro. Arriviamo quarti e attraverso lo stretto a nuoto. Magari facciamo metà (risata, ndr)'.

Per arrivare in alto bisogna vincere con le piccole. 'Giusto. Quella di Livorno è una partita difficile soprattutto a livello mentale, ma ho belle sensazioni. Giocare a Livorno mi piace, è uno dei pochi stadi in cui non mi fischiano, forse per quel Che Guevara che ho tatuato sul polpaccio. Due anni fa vincemmo 4-2, fu la migliore partita mia e di Amauri. Del problema trasferte non voglio più parlare. Il passato non conta, quest'anno fuori casa abbiamo sbagliato solo un tempo a Parma. Il modulo della gara con la Juve mi piace, non so se potremo ripeterlo anche in trasferta: sono decisioni che spettano a Zenga. Di positivo c’è che così Simplicio e Pastore hanno dimostrato di poter coesistere, avere piedi buoni in mezzo al campo non è male'.

Su Sirigu: 'Non sono stupito, lo vedo in allenamento e so quanto vale. Di lui poi mi aveva parlato benissimo Jimmy Fontana. Ma spero anche che Rubinho torni quello che faceva miracoli con il Genoa, d’ora in poi c’è bisogno di tutti. Irlanda-Italia? Non l’ho vista, ho guardato Portogallo-Ungheria. Questione di nostalgia, si giocava al 'Da Luz', è stato il mio stadio (ai tempi del Benfica, ndr). Se ce l'ho con Lippi perché non mi convoca? Ma quando mai, l'Italia è un discorso chiuso da tempo. Lo ammetto: trovo strano che non si prendano più in considerazione i giocatori del Palermo. Poi penso a come siamo trattati sui media nazionali e trovo la spiegazione. Veniamo dopo dieci squadre. Un nome per Lippi? Balzaretti. Non ci sono esterni sinistri più forti di lui'.

Il minuto di silenzio non osservato su tutti i campi per le vittime di Messina. 'Non tutti i morti sono uguali. Un gran pasticcio, e una gran pagliacciata le scuse che sono arrivate dopo. Se so che Obama ha vinto il Nobel per la pace? Certo, ho letto che si è stupito anche lui. Ci può stare, ma io lo avrei dato ad altri, a chi ad esempio è morto per regalare la pace a chi non ce l'ha'.

(Giornale di Sicilia)

 

  

 

 

 

 

Inizierà domani la rivendita dei biglietti per i tifosi del Palermo che volessero seguire la loro squadra nella trasferta di Livorno.

A disposizione dei supporter rosanero ci sono mille tagliandi. Da considerare, in tutto questo, qualche centinaio di palermitani residenti in Toscana che probabilmente si recheranno allo stadio 'Picchi'.

 

 

 

 
 
 

'Stiamo risolvendo uno dei più grossi problemi degli anni passati, ma non sono ancora contento, otto gol sono sempre troppi. Serve più attenzione'. Maurizio Zamparini e le reti subite dal Palermo. L'ultima gara con la Juve, però, fa ben sperare. 'Sono orgoglioso di non aver preso gol dai bianconeri, il nuovo assetto tattico con la retroguardia a tre ha facilitato la manovra difensiva'.

'Dobbiamo per forza migliorare il dato finale dei gol subiti rispetto alle ultime stagioni'. Altrimenti l’Europa rischia di restare un sogno. 'Per forza - ripete il presidente - anzi, sarebbe meglio non prenderne più di 30'.

(La Gazzetta dello Sport - Edizione Sicilia)

 

 

 

 

Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, intervenuto sulle frequenze di Radio Toscana, si è espresso in merito all'introduzione della tecnologia nel mondo del calcio: “La tecnologia la vedrei da subito nel calcio, perché non può che risolvere i problemi a cui sono sottoposti gli arbitri. Se la tecnologia non entra nel calcio è perché c’è una volontà di chi comanda in questo mondo per avere ancora potere decisionale su determinate circostanze”.

 

 

 

 

 

 

Il Palermo non avrà iniziato alla grande questo campionato. Ma, almeno statisticamente, ha notevolmente migliorato la difesa rispetto alle ultime stagioni.

Nel 2005-2006 le reti subite dopo 7 giornate di campionato erano 12; idem la stagione successiva, sebbene si trattasse del Palermo spettacolo di Guidolin che raggiunse il primo posto. Un anno dopo sette giornate e 10 gol, così come la scorsa stagione.

Adesso il dato è in controtendenza, dato che i gol subiti sono 'solo' otto. Si è fatto meglio solo al primo anno di A, nel 2004-05, quando i gol subiti furono appena 5.

 

 

 

 

 

 

Potrebbe chiudersi a giorni la telenovela legata al rinnovo contrattuale di Fabio Simplicio. Secondo indiscrezioni pare che finalmente la società si sia decisa  a riconfermare il fortissimo centrocampista del Palermo, giocatore fondamentale anche in prospettiva futura come Bresciano e le parti si siano notevolmente avvicinate, e così entro fine mese potrebbe essere messo nero su bianco. Si parla di un contratto triennale, con un ingaggio di circa 750 mila euro netti l'anno.

 

 

 

 

 

Simplicio era stato chiarissimo "Vorrei rimanere a Palermo" aveva mandato a dire alla società "perchè io sono felice di stare a Palermo come mia moglie e mia figlia. " e per rafforzare il concetto ha rbadito che vuole che il suo nuovo figlio in arrivo "nasca palermitano".

 

Un grande giocatore sul campo il nuovo Kakà in Italia ed un grande uomo con un grande "cuore rosanero"

 

 

 

 

 

Grazie Fabio e buoni campionati con il Palermo !!!