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AMAURI PIU' VICINO AL PALERMO. RAGGI AL BOLOGNA. BOVO E BACINOVIC IN PARTENZA
 

 

 

Sarebbe il gran colpo in attacco che attende la tifoseria rosanero, nonostante il suo preceente addio, ed è  quello di Carvalho De Oliveira Amauri (31). Il centravanti italo-brasiliano che non ha trovato fortuna alla Juventus e la sua cessione è data per scontata.

 

Il Palermo vuole certamente il giocatore, ma il problema era quello di un ingaggio pesante.

 

Ma la cosa sembra si stia sbloccando e fra le parti c'è stato un riavvicinamento. dal momento che  Amauri ha fatto sapere che sarebbe disposto a ridurre l'ingaggio per tornare a guidare l'attacco rosanero.

 

il Palermo tramite il Presidente Maurizio Zamparini si è detto disposto ad acquistare l'attaccante se verrà ceduto Hernandez, con l'uruguiano che potrebbe essere destinato alla Roma, anche se oggi per cederlo viene sparata una cifra che lasciamo a voi giudicare , di 25 milioni per una giocatore che finora ha fatto vedere poco o niente e con una vita privata molto disordinata.

 

Dopo avere fatto al PSG, dove da oggi è ufficialmente un giocatore della formazione francese , Pastore, che per noi è il più grande pacco, doppio pacco e contropaccotto, mai fatto nella storia del calcio e per il quale esultiamo per avere tolto dal campo un giocatore che non è servito a nulla fino ad oggi ma che ha avuto un grande pregio, grazie a Zamparini e Simonian di portare nelle casse comuni 43 milioni di euro.

 

Non ce ne vogliano gli amici napoletani ma dopo questo "colpo", loro, rispetto a Zamparini e Simonian sono dei veri sprovveduti.

 

E così magari il Presidente pensa di potere raddoppiare con Hernandez.

 

Ed in questo caso potrebbero valere due proverbi :"Tentar non nuoce" e di tenore opposto "Chi troppo vuole nulla stringe" e se Hernandez rimanesse nelle fila del Palermo sarebbe un vero grande problema.

 

L'arrivo di Amauri, che costerà circa 7 milioni di euro al Palermo, cifra assolutamente abbordabile per un campione come il brasiliano ma sopratutto sarebbe un gran segnale da parte della società di volere fare sul serio nel rinforzare la squadra con elementi di valore per un campionato di punta dopo la delusione per l'eliminazione vergognosa in Europa League.

 

Su Amauri ci sono pure Genoa e Fiorentina ma il centravanti ha nel cuore sempre Palermo come prima scelta.

 

 

 

 

E sarebbe un primo importante rinforzo in attesa di Lucho Gonzalez e magari anche Parolo per rinforzare un centrocapo che oggi può contare solo su Migliaccio e Nocerino , dando poi fiducia al solo Acquah.

 

 

 


Ilicic come centrocampista come ha scritto il Giornale di Sicilia è irritante ed aggiungiamo noi anche discontinuo e bravo solo come terminale offensivo ma non come dispensatore di palloni per le punte, mentre il ragazzino israeliano per ora è solo un'inesperta giovane promessa che forse fra qualche anno, facendo la dovuta gavetta,diventerà un giocatore importante anche in chiave collettivo.

 

 

La "Banda del Buco" Bovo, Munoz e Goian, 80 gol subiti

 

Dispiace dirlo ma l'effetto "banda del buco" ci ha fatto andare fuori in Europa League con due dei protagonisti in negativo dello scorso anno Bovo e Munoz, responsabili dei gol subiti da parte del Thun. Quando finalmente giocherà Cetto e con l'arrivo di Silvestre sono certo che chiuderemo l'ingresso libero al centro e sarà un altro Palermo.


E così come ha detto il Presidente Zamparini con l'arrivo di Silvestre il Palermo cederà Bovo cercato dall'Atalanta, dalla Lazio e dal Parma.

 

 

 

Fernando Rubinho insiste: non vuole andare al Varese, in serie B. Le due società potrebbero anche trovare l'intesa sul pagamento dell'ingaggio, ma il calciatore ha fatto sapere di non volersi trasferire in Lombardia, nella serie cadetta vorrebbe andare al Chievo.


La sensazione è che la prossima settimana possano esserci novità sul futuro dell'estremo difensore brasiliano, che spera ancora di essere inserito come contropartita nell'operazione Sorrentino. A sua volta, il portiere del Chievo, vuole fortemente il Palermo.

 

 

 

 

TMW ha chiesto a Pallavicino notizie  di uno dei suoi assistiti, Andrea Raggi che è di fatto un giocatore del Bologna. Come si è sviluppata la trattativa, tra l’altro velocissima?

 

Ancora non è ufficializzata perché dobbiamo perfezionare alcuni passaggi con il Palermo. Con il Bologna la situazione è definita e il calciatore, in attesa di formalizzare il tutto, ha avuto il nulla osta dal Palermo per potersi allenare con la squadra di Bisoli.

 

E’ stata una cosa piuttosto rapida anche perché io non avevo mai perso le speranze di rivedere un giorno Raggi con la maglia rossoblu. In effetti sarebbe dovuto rimanere già lo scorso anno, se non che un capriccio dell’allora direttore sportivo Longo fece in maniera che, contro il parere di Colomba e non solo il suo, dovette fare le valige e non essere riscattato dal Bologna.

 

Quest’anno, sapendo che la piazza aveva conservato di Raggi un ricordo importante e soprattutto che Raggi a Bologna era veramente intenzionato a tornare prima di qualunque altra piazza, ho marcato stretto Zanzi.

 

E quando ho intravisto la possibilità di poter rescindere il contratto con il Palermo gli ho detto che c’era la possibilità di poter fare un ottimo affare per il Bologna, che avrebbe potuto prenderlo con un ingaggio assolutamente favorevole e poi valutare il prossimo anno se continuare il rapporto.

 

Ho infatti proposto io al Bologna la tranquillità di poter valutare se far valere il prossimo anno l’opzione che avrà il Bologna oppure no.

 

 

 

 

 

 

 

Altro giocatore che non ha brillato ma viene ricordato per le "randellate" in campo ed i cartellini gialli è Bacinovic .

Ad avvalorare l'ipotesi di una cessione di Bacinovic è il suo stesso agente Amir Ruznic interpellato in esclusiva da Mediagol: "Il ragazzo sicuramente non è contento di non aver giocato e non lo sarebbe nessuno. Io dovrò prima parlare con la società per vedere quali sono le scelte del mister, ma se Pioli riterrà che Bacinovic non rientra nei suoi piani, posso dire con la massima serenità e senza voglia di polemizzare che sicuramente ci dovremmo guardare intorno questo non sarebbe un grande problema per lui perché ha grande mercato sia in Italia che all'Estero.


Ripeto, se il mister non lo vede per noi non ci sono problemi. E' una situazione che un po' sinceramente mi dispiace perché con il Palermo ci sono ottimi rapporti ma il ragazzo dopo un anno brillante sicuramente non digerirebbe la panchina, è quello il punto. Quindi è una situazione che il ragazzo mi chiederà di affrontare".


Ruznic sente che per Bacinovic il tempo in quel di Palermo, almeno sotto la gestione Pioli, possa essere scaduto:

 

"Che sensazioni ho a livello personale? Anche io noto qualcosa. Giovedì in Svizzera ho visto che il ragazzo non ha giocato completamente, mentre nella prima partita di Europa League ha giocato soltanto mezzora.

 

Quindi sicuramente se andiamo avanti così il ragazzo mi chiederà di andare a giocare che è anche normale e legittimo. Io la prossima settimana mi incontrerò con la società e vedremo tranquillamente insieme il da farsi, quello che è poco ma è sicuro è che il ragazzo vuole giocare - ha proseguito Ruznic - è questo quello che mi ha detto chiaramente il mio assistito.

 

Quindi se non rientrerà nelle scelte tecniche del mister è chiaro che si dovranno fare delle altre valutazioni con la massima serenità".