QUANDO SI DICE CHE LA PALLA E' ROTONDA !
INTER SUPERA UDINESE,IMMERITATAMENTE. CESENA CHE SI CONFERMA RIFILANDO DUE GOL AL MILAN. SORPRENDENTE CAGLIARI CHE SUBISSA ROMA,IN 10, CON 5 GOL.
Va tutto storto alla Roma di Ranieri di fronte ad un Cagliari pimpante e micidiale. Sorprende in positivo la squadra allenata da Pierapolo Bisoli che travolge una Roma burrosa in difesa e nervosa fino al limite dell’isteria. Il trionfo dei sardi prende corpo nel primo tempo, chiuso 3-1, in cui i rossoblu imboccano una strada in completa discesa grazie anche allo scellerato intervento di Burdisso ai danni di Daniele Conti (30 punti di sutura al ginocchio) che costringe i suoi compagni a giocare in 10.
Opaco l’esordio di Marco Borriello nella sua nuova squadra. La partita: nulla o quasi lasciava presagire un risultato del genere perché, dopo pochi minuti, Totti ha servito a Menez un buon pallone, il francese calcia ma l’estremo difensore Agazzi salva la porta. Ed allora il Cagliari decide di dare il via alla sua serata magica con Conti che, servito da Cossu, stoppa al limite dell’area e calcia un potente destro. Julio Sergio è battuto (è il quarto goal complessivo di Daniele Conti alla Roma ed il secondo di Lazzari).
Il tabellino
CAGLIARI-ROMA 5-1 (pt 3-1)
MARCATORI: nel pt 8′ Conti, 18′ De Rossi, 23′ Matri (rig.), 38′ Acquafresca; nel st 1′ Matri, 43′ Lazzari
CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti (24′ pt Lazzari), Nainggolan; Cossu; Matri (29′ st Nenè), Acquafresca (22′ st Pinardi). (25 Pelizzoli, 3 Ariaudo, 24 Perico, 30 Ragatzu). All.: Bisoli.
ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Castellini (14′ pt Rosi); De Rossi, Pizarro, Perrotta; Menez (19′ st Baptista); Totti (24′ pt G. Burdisso), Borriello. (1 Lobont, 23 Greco, 33 Brighi, 30 Simplicio). All.: Ranieri.
ARBITRO: Celi di Campobasso
NOTE: angoli: 8-4 per la Roma.
Recupero: 5′ e 2′.
Ammoniti: Agostini, Lazzari, Perrotta, Cossu, Rosi per gioco scorretto.
Espulso: N.Burdisso (22′ pt) per fallo su Conti.
Spettatori: 15 mila circa.
Cesena - Milan 2-0
Tonfo dei rossoneri che cadono in Romagna, Ibra deludente
Il Cesena di Ficcadenti batte il Milan di Allegri al Dino Manuzzi. Risultato netto, 2 a 0, e grandissima gara dei romagnoli sia contro l’attacco stellare sia contro l’imbarazzata difesa dei rossoneri.
Allegri parla di “ossa rotte” e non ha torto, lui che comincia ad essere più preoccupato dalla sua difesa che dalla questione “4 o 3 stelle in attacco“. I rossoneri hanno bisogno di equilibri, soprattutto quando le sue punte non trovano facilmente la via della rete, compito di Allegri riuscire a garantirli anche quando la retroguardia è composta da Abate, Bonera, Sokratis e Antonini (Thiago Silva resta negli spogliatoi per un problema muscolare).
Nel frattempo il tecnico ha provato senza successo ad inserire in corsa Robinho (evanescente e poco incisivo) e Filippo Inzaghi. Se gli ospiti hanno potuto sperare di recuperare i due gol di svantaggio debbono ringraziare proprio Super Pippo, straordinariamente efficace ed attivo su tutto il fronte d’attacco.
Come detto, però, all’anziano bomber non basta nemmeno procurarsi un calcio di rigore: Ibrahimovic lo spedirà sul palo facendo esplodere Antonioli e tutto il Dino Manuzzi. Il Milan ha ancora bisogno di lavorare, il Cesena può godersi i suoi 4 punti in classifica dopo due gare di grandissimo livello.
Il Tabellino:
CESENA-MILAN 2-0 (Primo tempo 2-0)
MARCATORI: Bogdani (C) al 31’, Giaccherini al 44’ p.t.
CESENA (4-3-3): Antonioli; Ceccarelli, Von Bergen, Pellegrino, Nagatomo; Appiah, Colucci, Parolo; Schelotto, Bogdani (dal 36’ s.t. Malonga), Giaccherini (Cavalieri, Lauro, Jimenez, Benalouane, Tachtsidis, Piangerelli). All: Ficcadenti
MILAN (4-3-3): Abbiati; Bonera, Sokratis, Thiago Silva (dal 1’ s.t. Abate), Antonini; Gattuso (dal 19’ s.t. Inzaghi), Pirlo, Ambrosini; Pato, Ibrahimovic, Ronaldinho (dall’11’ s.t. Robinho)(Amelia, Jankulovski, Zambrotta, Boateng). All: Allegri
ARBITRO: Russo di Nola, assistenti Di Liberatore e Petrella
NOTE – Spettatori 21.058 per un incasso di 450.166,42 euro.
Ammoniti Ambrosini per gioco scorretto.
Angoli 9-12.
Recuperi 2’ pt, 3’ st.
Inter - Udinese 2-1
Alla prima uscita casalinga l’Inter non sbaglia e conquista l’intera posta in palio contro una buona Udinese a cui sarebbe stato stretto un pari e se avesse vinto non ci sarebbe stato niente da dire ed in vece alla fine ha perso.
La squadra di Benitez passa subito in vantaggio grazie alla rete di testa del brasiliano Lucio, i friulani però trovano la forza per reagire e pareggiano i conti con Floro Flores sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Decisiva però è l’ingenuità del giovane Angella che intercetta con una mano una palla in area, rigore netto la cui trasformazione è affidata ad Eto’o: Handanovic intuisce e respinge ma nulla può sulla repentina ribattuta dello stesso camerunese che si ritrova con molta fortuna la palla tra i piedi.
La squadra di Guidolin resta ferma a quota zero punti, i Campioni d’Italia salgono invece a quota 4.
La prima gara casalinga inizia bene per la squadra di Rafa Benitez orfana degli infortunati Maicon e Stankovic: il vantaggio arriva dopo appena otto minuti e porta la firma di Lucio, il brasiliano approfitta di un’uscita non perfetta di Handanovic, punta l’angolino e lo centra con un tiro preciso e potente. Sembra tutto facile ma l’Udinese reagisce bene e inizia ad attaccare, Sanchez è una vera spina nel fianco, Chivu lo soffre particolarmente.
Non stupisce quindi il gol del pareggio alla mezz’ora, l’autore è Floro Flores di testa su un’azione di calcio d’angolo partita dal piede di Di Natale. Il primo tempo si conclude sull’1-1, un risultato sostanzialmente giusto per quanto fatto vedere dalle squadre in campo.
I trofei conquistati nella scorsa stagione attendono l’Inter a centrocampo, un monito per i nerazzurri che nella stagione che è appena cominciata dovranno provare a riconfermarsi.
Al rientro in campo è sempre la squadra di Guidolin a fare la partita, Sanchez serve Floro Flores ma la conclusione del napoletano finisce di poco a lato. Risponde l’Inter con Sneijder che serve una palla deliziosa per Mariga, l’ex Parma sbaglia clamorosamente.
A decidere la partita ci pensa Angella, il giovane calciatore dell’Udinese prende la palla con le mani in area in maniera abbastanza ingenua e l’arbitro non può che assegnare un penalty ai padroni di casa.
Sul dischetto Eto’o, l’africano si lascia intercettare la sua conclusione da Handanovic ma è pronto nel ribadire in rete dopo la respinta.
Sempre il camerunese potrebbe arrotondare il risultato ma è sfortunato quando un suo tiro colpisce in pieno il palo.
Poco male il 2-1 basta all’Inter per volare a 4 punti, provvisoriamente in testa in attesa di tutti gli altri incontri, il gioco però ancora convince poco e la vittoria è immeritata.
Guidolin deve invece lavorare sodo, la sua Udinese è ancora ferma al palo, le prime due giornate hanno portato altrettante sconfitte.
Il tabellino
Inter-Udinese 2-1 (1-1)
MARCATORI: Lucio (I) al 7′, Floro Flores (U) al 31′ p.t.; Eto’o (I) al 22′ s.t.
INTER: Julio Cesar; J. Zanetti, Lucio, Samuel, Chivu (dal 10′ s.t. Cordoba); Mariga, Cambiasso; Biabiany (dal 18′ s.t.Pandev), Sneijder, Eto’o; Milito (dal 36′ s.t. Muntari). All. Benitez.
UDINESE: Handanovic; Benatia (dal 39′ s.t. Cuadrado) , Zapata, Domizzi; Pinzi, Inler, Asamoah, Pasquale (dal 14′ s.t. Angella); Sanchez, Di Natale; Floro Flores (dal 18′ s.t. Corradi). All. Guidolin.
ARBITRO: Brighi di Cesena.
NOTE: ammoniti J. Zanetti per gioco scorretto, Eto’o per comportamento non regolamentare; Pinzi, Cuadrado per gioco scorretto, Di Natale per proteste.
Angoli 5-2.