•     Bari

  Allenatore: Giampiero Ventura

   

      Palermo

Allenatore: Delio Rossi

Il commento di uno spettatore  che ha visto la partita su Sky, Luigi :

Complimenti al Bari ed anche al Palermo, ogni tanto­ anche in Italia si vedono belle partite. Se Alvarez­ "farebbe" qualche gol in più sarebbe un fenomeno salta­ l'uomo con una facilità disarmante. prima­ Balzaretti e poi Melinte non l'hanno vista mai.
la­ mossa della partita è stata il cambio­ Balzaretti-Melinte. un terzino così scarso in serie A­ non me lo ricordo e Liverani poi.......

Altro commento di Alberto:

Mah.. direi piuttosto tanta sfortuna, un 4-2 immeritato­ del palermo, propiziato soprattutto da quei scarsoni di­ Liverani e Melinte!
Ma comunque, Forza Palermo W Bari e­ W il sud .

LE PAGELLE di MEDIASET

Liverani 4  Anche in tempi di florida gioventù, la velocità non era la specialità della casa. Il tempo gli ha portato capelli argentati e ulteriore sagacia tattica, che serve a ben poco se si viene sbattuti nel frullatore del Bari. Circondato da una pattuglia di incursori tutto-polmoni, il regista rosanero va in tilt consegnando per sopravvenuta inferiorità dinamica il pallone del 2-0 pugliese. Non riesce a riprendersi e continua a essere la "moviola in campo" di questo Bari-Palermo. Si guadagna l'inquadratura solo in due momenti: duello rusticano testa-contro-testa con Almiron (primo giallo), fallo da dietro su Castillo (secondo giallo). Totale: Palermo in dieci nel momento in cui aveva raddrizzato la gara. Disastro su tutta la linea, il migliore del Bari.

Alvarez 7,5 Dategli un punto d'appoggio, vale a dire un lancio azzeccato negli spazi, e lui solleverà qualsiasi terzino sinistro al mondo. Sul gol si trova un'autostrada spalancata, ma è prima e dopo che spacca il match con i suoi sprint e, soprattutto, spacca Balzaretti che si infortuna nel tentativo - vano - di tenergli dietro. Chiaramente, paga pegno in fase difensiva e la sua azione non è continua: ma anche Ventura, probabilmente, sa che il gioco vale la candela.

Pastore 6,5 Nei cortili e nei campetti di periferia verrebbe bollato con un termine semplice, "veneziano", che significa egoista, mangiapalloni. Il Palermo, sotto di due reti, si appoggia su di lui per ricostruire e lui non ricambia tenendo troppo la sfera tra i piedi, rallentando l'azione. Difetti conosciuti che ribalta, nella ripresa, grazie a un pregio, che è quello della limpidissima tecnica personale: pallone difeso al limite dell'area, "veronica" su Gazzi, sinistro a giro che incrocia sul palo più lontano. Prova il bis dalla distanza a recinti aperti e a gregge scappato, ma Gillet gli dice no. Due gioielli che emendano la sua serata, ma che non salvano il Palermo.

Allegretti 6,5 Ufficialmente è l'esterno sinistro di centrocampo, ma le sue caratteristiche lo portano spesso ad accentrarsi: ne consegue che Salvatore Masiello, alle sue spalle, deve fare gli straordinari, ma lui è libero di fare il regista avanzato e ispirare le frecce Alvarez e Barreto: teoricamente lo dovrebbe sorvegliare Liverani, a cui ruba senza pietà il pallone per il 2-0. Prima, aveva effettuato il cross girato in rete alla perfezione da Bonucci. Litiga aspramente con Ventura, che a metà ripresa lo richiama per dare spazio a Koman: ma il tecnico sa bene che i suoi piedi buoni servono e serviranno ancora.

 IL COMMENTO DELLA GAZZETTA DELLO SPORT

 BARI, 30 gennaio 2010 – Fabio Liverani, per il Palermo, è un giocatore quasi indispensabile: pur senza andare a mille all’ora, riesce a dare geometrie come nessun altro, tra i rosanero. Da quando è rientrato, dopo l’infortunio, non a caso i siciliani avevano piazzato una serie positiva di sette risultati utili

  VENTURA - «Orgogliosi di questa squadra. Il nostro campionato è sopra le aspettative. Con le nostre qualità abbiamo battuto un Palermo che annovera nelle sue file un campione straordinario come Pastore ed elementi di assoluto valore come Cavani e Miccoli», dice un raggiante Ventura è raggiante alla fine della partita vittoriosa con il Palermo.

Sulla qualità del gioco mostrato al San Nicola il tecnico di origine ligure ha spiegato che «dopo Bologna abbiamo ripreso a fare calcio, creando sei o sette palle gol contro una formazione che concede pochissimo agli avversari. Noi facciamo un gran movimento tra le linee dei difensori ed i due attaccanti: non ci sono più di diciassette metri in tutto».

Secondo Ventura, «merita elogi Barreto: legge bene le situazioni di gioco e offre un grande sostegno alla squadra nello sviluppo delle nostre azioni, anche in fase di contenimento». Ventura nel primo tempo, però, si è molto agitato sulla panchina: «In vantaggio di due gol - spiega l’allenatore del Bari - ci siamo seduti e abbiamo giocato con poco mordente.

Un atteggiamento simile non è compatibile quando si affrontano campioni come Pastore e Cavani». L’ultima battuta sul mercato: «Se arriva Cerci è un buon colpo. Con me, a Pisa, conquistò l’under 21 e la ribalta nazionale come uno dei giovani più promettenti. Poi stiamo valutando l’entità dell’infortunio di Almiron».

MATARRESE - Euforico il presidente : «È il miglior Bari cha abbia visto nella mia gestione, sul piano del gioco. Barreto strabiliante. Nel prepartita avevo spronato Alvarez e mi ha ripagato con una grande prestazione.