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CALCIO SCOMMESSE.PRIME AMMISSIONI. ALTRE 4-5 PARTITE DI SERIE A. SPUNTA LA RICETTA - VIDEO SKY
 

Il bubbone calcioscommesse è letteralmente esploso.

La presenza di un secondo livello, composto da personaggi del calcio più famosi e influenti, che si sarebbe occupato della serie A, sembra ormai quasi scontato. Almeno secondo quanto starebbe emergendo dagli interrogatori, in corso da questa mattina alle 12.00

Il medico anconetano, Marco Pirani, tra gli arrestati dalla Procura di Cremona, avrebbe fatto riferimento - secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport - ad altre quattro o cinque partite, anche di serie A, oltre alle 18 contestate nell'ordinanza di custodia cautelare.

Partite che risalirebbero anche a campionati precedenti a quello appena concluso. 

Intanto è' arrivata una secca smentita sull'indiscrezione relativa ad un possibile coinvolgimento di Daniele De Rossi.

 

"Sono indignato, sono stati fatti dei riferimenti falsi alla mia persona per una vicenda alla quale sono del tutto estraneo - scrive in un comunicato apparso sul sito ufficiale della Roma, Daniele De Rossi - è mia intenzione sottolineare tutta la mia indignazione per quanto apparso su alcuni organi di stampa, peraltro immediatamente smentito da autorevoli fonti giudiziarie riguardo una vicenda che mi vede del tutto estraneo.

 

 

Sono stati fatti riferimenti alla mia persona del tutto falsi ed inventati e per questo tutelerò la mia immagine e la mia onorabilità in sede giudiziaria contro chiunque associerà il mio nome a questa vicenda- chiude De Rossi -. Non ho altro da aggiungere".


Versione confermata anche dal Procuratore capo di Cremona, Alberto Di Martino: "E' una palla inventata da qualcuno. La polizia giudiziaria mi assicura che in nessuna delle 50mila intercettazioni effettuate dalla polizia giudiziaria viene citato il nome di De Rossi".

 

 

 

 

 

Il medico Marco Pirani, (nella foto in basso) nel suo interrogatorio a Cremona riguardante lo scandalo scommesse, avrebbe fatto riferimento ad altre quattro o cinque partite, anche di serie A, oltre alle 18 contestate nell'ordinanza di custodia cautelare. Partite che non risalirebbero solo al campionato scorso. Le circostanza saranno approfondite martedì in un interrogatorio davanti al pm Di Martino. "E' stato molto convincente" ha spiegato l'avvocato di Pirani.

 

 

Pirani e Micolucci

 

 

INTERROGATO ERODIANI, GIP "CONFERMA QUADRO ACCUSATORIO" Si è concluso l'interrogatorio di Massimo Erodiani, titolare di agenzie di scommesse, che avrebbe confermato la ricostruzione dei fatti contenuta nell'ordinanza di custodia cautelare. Il gip Guido Salvini si è limitato a dire che c'è "una conferma del quadro accusatorio" da parte dei due indagati sentiti oggi tra i sette per cui è stato disposto il carcere. I due, ha detto il gip, hanno fornito "ampie dichiarazioni sui fatti".

 

"ERODIANI PARLERA', PIRANI SCOMBINATO CARTE" Risponderà alle domande del gip Guido Salvini, che ne ha disposto l'arresto, il titolare di agenzie di scommesse Massimo Erodiani. Lo ha spiegato uno dei suoi avvocati, il quale ha sottolineato come siano andati a vuoto i tentativi di far valutare inutilizzabili le intercettazioni telefoniche nell'ambito dell'inchiesta. "Qualora le intercettazioni fossero state giudicate inutilizzabili - ha spiegato l'avvocato Giancarlo De Marco - il processo si sarebbe svuotato -. Così non è stato e abbiamo quindi deciso di far rispondere il nostro assistito''. Il legale ha detto che la scelta di rispondere di un altro indagato, Marco Pirani, ha un poco scompaginato le carte''. Cosa che non sarebbe successa se tutti avessero fatto valere l'inutilizzabilità delle intercettazioni. Il legale chiederà per Erodiani la scarcerazione oppure un'attuazione della misura cautelare. Erodiani è infatti una delle sette persone per le quali è stato disposto il carcere.  

 

AVV. PAOLONI: "MIO ASSISTITO NON PARLA" Potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese, poi al Benevento, arrestato nell'ambito dell'inchiesta sulle partite truccate della Procura di Cremona. E' questo l'orientamento preannunciato dal suo legale, Emanuela Di Paolo, al suo arrivo in tribunale a Cremona. ''E' tuttora molto scosso - ha spiegato il legale - e, di conseguenza stiamo valutando se rispondere al gip''. L'ex moglie Michela Spinelli, intanto, è giunta in tribunale e ha fatto alcune precisazioni sulla vicenda: "Non è vero che la casa dei miei genitori sia stata ipotecata - ha detto la donna visibilmente provata - non è vero che è stato ipotecato l'aumento del mio stipendio. Lo dico perché i miei genitori hanno un'attività a Civitavecchia ormai da decenni. Lo dico anche per tutelare mia figlia che ha solo tre anni".

 

"PIRANI STA PARLANDO TANTO" Marco Pirani, il medico odontoiatra anconetano sentito oggi dal gip Guido Salvini nell'ambito dell'inchiesta sulle partite truccate "sta parlando notevolmente". A dirlo è stato il suo legale, Alessandro Scaloni, durante una pausa dell'interrogatorio "Stiamo affrontando tutti i punti dei capi di imputazione", ha detto il legale. Nel frattempo, è ancora incerto se Massimo Erodiani, a capo di una serie di agenzie di scommesse e ritenuto il principale protagonista dell'inchiesta decida se rispondere o meno alle domande del gip. Nel pomeriggio dovrebbero inoltre tenersi l'interrogatorio dell'ex calciatore Antonio Bellavista, detto Makelelè, e di un altro protagonista dell'inchiesta, Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese poi al Benevento.

 

MONOPOLI: SEGNALATI 37 INCONTRI ALLA FIGC Nel corso della stagione 2010/2011 sui tavoli della procura federale della Figc sono arrivate una quarantina di segnalazioni di partite sospette. Lo afferma Agripronews sostenendo che si tratta di 4-5 gare di serie A, dodici di B e una ventina di Lega Pro. Le segnalazioni sarebbero pervenute attraverso il sofisticato meccanismo di controllo - il 'Robocop', a disposizione dell'ente regolatore del gioco, in grado di controllare singole scommesse e giocate multiple fino a cinque gare - che monitora i flussi di qualsiasi tipologia di scommessa inserita nei palinsesti di gioco sul calcio. Le segnalazioni sono state il frutto di un'analisi accurata, sia nella fase ''ante'', sia in quella ''post'', a fronte di picchi di danaro scommesso fuori della norma e relativo abbassamento repentino delle quote. Non tutte le segnalazioni, precisa Agipronwews, hanno trovato riscontri tangibili con gli esiti delle partite. Ma in alcuni frangenti la segnalazione ha avuto riscontro pieno, come nel caso di Atalanta-Piacenza, finita nell'inchiesta. In quell'occasione si era verificata un'insolita concentrazione di giocate sul segno 1 e sulle tipologie "Primo tempo/finale" (l'esito delle due frazioni di gioco) e Primo tempo 1X2 (il segno con il quale si sono chiusi i primi 45'). I Monopoli avevano inviato in via Allegri - nella serata di venerdì 18 marzo, 24 ore prima della partita - la segnalazione su flussi anomali sulla vittoria dell'Atalanta.

 

PIRANI PRONTO A PARLARE Ha espresso l'intenzione di rispondere al gip di Cremona, Guido Salvini, Marco Pirani, il medico odontoiatra della provincia di Ancona, arrestato nell'ambito dell'inchiesta sul sistema di scommesse clandestine. Lo ha spiegato prima dell'inizio dell'interrogatorio, il suo legale, Alessandro Scaloni, il quale ha detto che il medico si dichiara ''assolutamente innocente'' riguardo la ricetta con la quale l'ex portiere della Cremonese Marco Paoloni acquisto' delle benzodiazepine che somministro' ad alcuni suoi compagni di squadra in occasione della partita Cremonese-Paganese del 14 novembre 2010 per alterare il corso della partita. La somministrazione di lormetazepam provoco' uno stato di sonnolenza e affaticamento nei calciatori. Pirani ha spiegato che qualora avesse avuto coscienza che era destinato a un uso illecito, mai avrebbe prescritto il farmaco sulla propria carta intestata alla moglie di Paoloni, che ne aveva fatta esplicita richiesta. Non si sa ancora quale sara' la scelta di Massimo Erodiani, titolare di agenzie di scommesse nel pescarese: non si sa se parlera' al gip o, invece, si avvarra' della facolta' di non rispondere. I suoi legali intendono comunque contestare l'utilizzabilita' delle intercettazioni contenute nell'ordinanza di custodia cautelare per una serie di ragioni tecniche.

 

FIGC: SENTENZE ENTRO LUGLIO Stefano Palazzi, il Procuratore Federale già "grande inquisitore" di Calciopoli, sta per acquisire dalla Procura di Cremona gli atti completi dell'inchiesta sulle partite inquinate di Serie B e Lega Pro per fare partire immediatamente l'indagine e quindi il procedimento sportivo contro società e tesserati coinvolti. Palazzi ha un mandato ben preciso dalla Federazione ed è quello, come cinque anni fa, di consentire lo svolgimento dei processi e le eventuali condanne ad essi legate entro luglio, con i quadri dei campionati ben chiari al momento della compilazione dei calendari, previsti entro la fine di luglio. Per cercare di rientrare nei tempi, Palazzi dovrebbe avere a disposizione una struttura dedicata solo ed esclusivamente al nuovo "calcioscommesse", visto che il Procuratore è impegnato anche sul delicato fronte del processo penale a Calciopoli e dei suoi sviluppi e della questione riguardante la possibile radiazione di Luciano Moggi

 

ABETE: NOI NON POSSIAMO INTERCETTARE La giustizia sportiva ''deve fare in tempo prima della nuova stagione, deve essere tempestiva''. Lo ha detto il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete, a proposito del nuovo scandalo del calcioscommesse, intervistato dal Tg1 all'interno di 'UnoMattina estate'. ''Vorrei ricordare che quando ci fu Calciopoli, nel 2006, la giustizia sportiva chiuse il suo corso in due mesi. Oggi a Napoli la giustizia ordinaria e' al primo grado, dopo cinque anni''. La tempestivita', ha aggiunto Abete, e' necessaria ''per consentire la definizione degli organici'' per la prossima stagione. Quanto alle critiche mosse in queste ore alla procura federale guidata da Palazzi, il presidente della Figc le ha definite ''strumentali''. ''Non dimentichiamo che siamo un organismo derivato - ha spiegato - Cosa si scoprirebbe in Italia, se non ci fossero le perquisizioni, le intercettazioni, i controlli bancari? Noi non possiamo farlo. Se la procura federale avesse queste possibilita', allora capirei queste osservazioni...''. Abete ha anche commentato l'appello lanciato da Prandelli al mondo del calcio, per far cadere un muro di omerta': ''Di fronte ai comportamenti delinquenziali - ha detto - da una parte bisogna migliorare il sistema dei controlli e delle sanzioni, dall'altra bisogna far emergere una dimensione di responsabilita' di chi opera nel calcio, per allontanare le mele marce''. Infine le voci su un allargamento dello scandalo alla serie A. ''Ci sono situazioni in cui tesserati o ex tesserati fanno riferimento a partite della massima serie - ha concluso il presidente della Figc - ma finora senza riscontri. Dobbiamo capire fin dove questi personaggi si siano spinti: a prima vista, sembra che la loro dimensione non sia tale da arrivare a questi livelli''.

 

SCOMMESSE ILLEGALI: GIRO DA 2,5 MILIARDI Secondo le stime degli esperti, il mercato delle scommesse illegali ha sviluppato nel 2010 una raccolta di circa 2,5 miliardi di euro, valore in crescita rispetto al 2009 quando le stime del mercato clandestino erano state di circa 1,6 miliardi di euro. Il mercato delle scommesse illegali - spiega l'Agicos - rappresenterebbe dunque oltre la meta' (il 56%) di quello legale, che nel 2010 in Italia ha fatto segnare una raccolta superiore ai 4,4 miliardi di euro. Un problema, quello delle scommesse illegali e del match-fixing, sul quale anche L'Unione Europea ha dimostrato sensibilita'. "Esiste un consistente mercato illegale del gioco - aveva dichiarato Barnier (Commissario Mercato Interno in UE) nell'ambito della pubblicazione del Libro Verde sul Gioco Online, a marzo - secondo le stime per ogni sito con licenza ne esistono piu' di 5 che offrono giochi senza alcuna concessione".

 

VIA AGLI INTERROGATORI: OMBRA CAMORRA Con gli interrogatori di Marco Paoloni e Antonio Bellavista e dei due organizzatori Massimo Erodiani e Marco Pirani entra nel vivo l'inchiesta penale sul nuovo calcioscommesse che sta scuotendo l'ambiente nazionale. I primi sviluppi dell'indagine lanciano due segnali pericolosi: che siano state inquinate anche diverse partite di Serie A e che l'attività illecità abbia avuto una regia più alta, legata ad ambienti camorristici.