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CALCIOSCOMMESSE. 30 LE PARTITE TRUCCATE. SI ALLARGA LO SCANDALO ALLA SERIE A
 

 22:28 07 GIU 2011 

(AGI) - Cremona, 7 giu. - Un interrogatorio fiume, durato sette ore, in cui Marco Pirani, il medico odontoiatra arrestato nell'ambito dell'inchiesta della procura di Cremona sulle partite truccate, ha allargato, davanti al procuratore della cittadina lombarda, Roberto Di Martino, lo spettro degli incontri addomesticati, portandolo dai 18 presenti nell'ordinanza a una trentina.

 

E' questo uno dei risultati della giornata di lavoro di oggi nel Tribunale di Cremona: trenta partite, fra cui un vecchio incontro di A, da aggiungere agli altri tre match di cui il dentista aveva gia' parlato lo scorso venerdi' nell'interrogatorio di garanzia e che vedrebbero coinvolte Roma, Lecce, Genoa, Fiorentina e Cagliari, e due incontri della serie cadetta.

 

Un ruolo, quello di Pirani, definito abbastanza con chiarezza: non uno degli organizzatori, quanto piuttosto uno scommettitore/finanziatore, che aveva informazioni sulle combine principalmente da Massimo Erodiani, titolare di alcune agenzie di scommesse.

 

Un lavoro, quello di Di Martino, che sta andando di pari passo con quello del Gip, Guido Salvini, che oggi ha proseguito con gli interrogatori di garanzia, sentendo Manlio Bruni, uno dei due commercialisti del gruppo dei "bolognesi" che ha, secondo gli inquirenti, come elemento di spicco Beppe Signori, e l'ex calciatore Mauro Bressan.

 

Anche qui, stando alle prime ricostruzioni, gli interrogatori avrebbero dato dei primi frutti. In particolare il professionista avrebbe rivelato che l'ex bomber di Bologna, Lazio e Italia era il tramite che teneva i contatti con gli scommettitori di Singapore.

 

Pure quella di Bruni con il gip e' stata una "chiaccherata" lunga, durata quasi tre ore, durante le quali, come ha spiegato il suo avvocato, il commercialista "ha definito ogni particolare della vicenda per ridimensionare il suo ruolo e ha fornito tutti gli elementi che servono per comprendere la nostra posizione".

 

A parlare, nonostante sia ai domiciliari, lo stesso Bruni, che ha spiegato come fossero "arrivate delle voci, delle 'dritte' su una combine che pero' non si sono rivelate vere".

 

Domani, poi, sara' il turno di due delle persone che sono state chiamate maggiormente in causa nella giornata di oggi: Di Martino, infatti, sentira' Erodiani, mentre Salvini interroghera', nel pomeriggio, Signori. Dal pm, pero', arriva intanto un'allarme.

 

"Ho la sensazione che ci siano grossi problemi anche in Seria A, con incontri truccati", ha spiegato, aggiungendo prudentemente che tuttavia si tratta solo "di una sensazione, che senza riscontri non e' una prova".

 

 

"E' una sensazione ed una sensazione non è una prova, ma la sensazione e che le combine in serie A non riguardino i giocatori ma le società. La sensazione è che ci siano grossi problemi anche in serie A, incontri truccati"". E' quanto emerge dalle dichiarazioni del Pm di Cremona, Roberto Di Martino. Per gli inquirenti sembra che ci possono essere discorsi che vanno al di la delle scommesse portati avanti dalla società di calcio di serie A. 


Il procuratore ha poi invitato a non gettare la croce addosso alla Giustizia sportiva, che ha "pochi strumenti a disposizione". "Se non cambia la legislazione questa e' l'ultima inchiesta che si fara'", ha ammonito.

 

Nella mattinata, invece, si erano costituite parte lesa sia la Lega B che la Lega Pro, con l'obiettivo, dopo l'udienza preliminare, di costituirsi parte civile.

 

A rappresentare l'ex Serie C, l'avvocato Salvatore Catalano, che ha anche rivelato come "nei limiti di quanto e' previsto dal codice la Procura di Cremona e' intenzionata a dare la massima collaborazione a Figc e Lega Calcio" e come la Lega Pro sia intenzionata a chiedere "una radiografia puntuale" di tutte le partite dello scorso campionato.

 

 

Ci sono sei giocatori dentro": è questa la frase che Antonio Bellavista, l'ex capitano del Bari coinvolto nell'inchiesta sul calcioscommesse, confida allo scommettitore Fabio Daledo, parlando della partita Inter-Lecce, a quanto scrive l'Ansa. La conversazione - che figura negli ultimi atti - è delle 12.17, quindi prima del match, finito 1-0 per i nerazzurri, mentre secondo gli scommettitori si sarebbe dovuto concludere con un vantaggio ben più ampio.

BRESSAN CONFESSA - Un altro ex calciatore, Mauro Bressan, ha ammesso davanti al gip le sue responsabilità in relazione alla combine della partita Taranto-Benevento, un episodio che comunque gli inquirenti giudicano come minore. Tra le partite sotto il mirino degli investigatori c'è anche Sassuolo-Varese. "Emerge un quadro squallido, di debiti e di menzogne, un quadro che assomiglia a quello del film 'Regalo di Natale'", ha detto un inquirente ricostruendo i rapporti tra gli indagati che cercavano di combinare le partite.

 


Domani sarà sentito anche Massimo Erodiani dal pm Roberto di Martin, personaggio cruciale, indicato, da Pirani, come l'uomo che "sa delle partite truccate in serie A". Sempre domani, anche Giorgio Buffone, direttore sportivo del Ravenna, sarà torchiato dal procuratore capo.

 

Giovedì pausa, venerdì è il turno di un'altra figura chiave, Marco Paoloni: l'ex portiere della Cremonese cercherà di chiarire la sua posizione a di Martino.