Lutto nel mondo della tv, della politica e anche dello sport
Berlusconi: «Morto un grande amico»
Il cordoglio di politici, sportivi, attori e intellettuali
E' morto Mike Bongiorno, uno dei miti del mondo della televisione il re dei telequiz "Lascia o raddoppia" fra tutti che ho avuto il privilegio di intervistare in un albergo di Santa Flavia fra una racchettata e l'altra con avversario Toto Cutugno. Abbiamo fatto una bella intervista nella quale ci parlò dei suoi progetti e di quello che sicuramente erano i suoi desideri da realizzare. Ci parlò di dove voleva realizzarli e con chi. E come succede spesso nella vita poi fai tutt'altra cosa ed in una rete diversa da quella che pensavi , la Rai che era il suo sogno. Poi si ritrovò in un posto di grande prestigio a Mediaset e proprio gli autori di "Paperissima" conoscendomi mi chiamarono e mi chiesero quasi 10 anni dopo quella mia intervista, fortunatamene mai cancellata se avevo materiale su personaggi famosi dal quale trarre spunti per il loro programma. Mi ricordai di quella intervista e di come la vita lo avesse portato da ben altra parte e così inviarono una responsabile a visionarla che dopo averla vista entusiasta mi chiese proprio il nastro originale per utilizzare , con il loro solito modo satirico, le risposte di Mike in una puntata di "Paperissima". E così ogni sua risposta venne utilizzata per giocare ironicamente con lui e venne fuori una puntata straordinaria, tant'è che una parte di questa venne addirittura utilizzata anche nella sigla di chiusura del programma al termine della sua edizione.Per fortuna hanno lasciato le mie domande senza prendermi in giro e così ne sono uscito indenne ma con una grande visibilità e popolarità a livello nazionale, che mi servì per altri programmi di Canale 5 a cui ho partecipato. Uno. Quello di Mister Italia a Buona domenica con Maurizio Costanzo.
Mi mancherai perchè tu sei stato e resterai un maestro nel mondo della televisione GRAZIE E BUON PROSEGUIMENTO IN PARADISO ! Con affetto Mario Giglio
E' morto a 85 anni Mike Bongiorno. Il decano dei presentatori tv è scomparso oggi mentre si trovava in vacanza, stroncato da un infarto nell’hotel Metropole di Montecarlo. Mike Bongiorno era partito ieri per una breve vacanza a Montecarlo prima di iniziare le registrazioni del suo nuovo programma. La salma è stata composta all’obitorio della Societè Monegasque de Thanatologie (Somotha), in Avenue Pasteur. Sotto l'abitazione di Mike si è radunata una piccola folla per ricordare il presentatore.
Italoamericano, figlio di madre torinese e papà siciliano. Il nonno paterno, Michelangelo Bongiorno, era emigrato da Campofelice di Fitalia a quel tempo frazione di Mezzojuso in Sicilia, dove aveva una bottega. Tornò, ancora piccolo, con la madre a Torino, dove frequentò il liceo classico. Durante la seconda guerra mondiale, abbandonò gli studi e, grazie alla sua conoscenza dell'inglese, fu impiegato come staffetta per le comunicazioni tra Alleati e gruppi partigiani. Fu catturato dalla Gestapo e messo al muro per essere fucilato, ma si salvò perché fu perquisito e gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani. Allora essi lo portarono nel carcere di San Vittore a Milano, dove fu detenuto per 7 mesi, per poi venire deportato dapprima nel campo di transito di Bolzano(dove fu testimone delle atrocità commesse da Michael Seifert, alias "Misha"), poi nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen. Fu liberato prima della fine del conflitto grazie ad uno scambio di prigionieri di guerra tra Stati Uniti e Germania.
Tornò a New York, e dal 1946 lavorò presso la sede radiofonica del quotidiano Il progresso italo-americano. Con Corrado era il presentatore più popolare in Italia, ove, nel 1953, si trasferì per contribuire alla nascita della televisione. E, seppure Corrado apparve prima nelle trasmissioni sperimentali TV, dalla Triennale di Milano, fu Bongiorno a presentare la prima trasmissione in onda dalla TV di Stato italiana (RAI), cioè Arrivi e partenze.
Nel 1955/56 presentò alla radio il programma a quiz Il motivo in maschera, con l'orchestra diretta da Lelio Luttazzi. Sulla stessa falsariga, tra il 1967 e il 1970, Mike Bongiorno condurrà la trasmissione radiofonica pre-serale Ferma la musica!, con il complesso diretto inizialmente da Gorni Kramer e poi da Sauro Sili.
I primi ricordi che Mike ha di se stesso risalgono all'età di due anni: ricordava che scappava dalla culla dove lo mettevano e si infilava nel lettone di mamma e papà. Ricorda anche che nella casa di New York dove era nato, sulla Quinta Avenue all'angolo con la Dodicesima strada, c'era una scala buia che gli metteva paura. Ed aveva impresso nella memoria un mobile con vetrinetta nel quale sua madre teneva degli orecchini bellissimi. Il padre, quando Mike era piccolo, lo metteva sulle spalle e lo portava a vedere le parate del 12 ottobre o del giorno del Ringraziamento. Dal papà Mike pensa di avere ereditato la parlantina. Era un grande avvocato, faceva arringhe che duravano ore. E poi si era messo in politica, partecipava a infuocati dibattiti che si tenevano al Madison Square Garden: era presidente dell'associazione "Sons of Italy", figli d'Italia. E' stato anche il primo italiano ammesso alla prestigiosa Princeton University.
Dopo una infanzia molto dura, Mike deve anche subire la separazione dei genitori. Così, arriva in Italia, con la madre, a Torino. Mike ragazzino frequentava il liceo classico e faceva tanto sport. Anche sci di fondo, perché non costava nulla: infatti per lo sci di fondo si entrava nella squadra della scuola e venivi portato in montagna gratuitamente. Il primo incidente grave della sua vita da sportivo l'ha avuto proprio facendo fondo. E' successo a Salice D'Ulzio, aveva 16 anni: si fratturò il ginocchio sinistro. Poco dopo scoppiò la guerra e così non poté curarsi bene. E questo fu solo il primo di una lunga serie di incidenti:in anni successivi Mike si procurerà una doppia frattura al malleolo sinistro, la rottura del tendine del ginocchio sinistro, un buco nel femore per una caduta da cavallo, i gomiti rovinati, due vertebre schiacciate, fino all'ultimo grave incidente, avvenuto due giorni prima della diretta di "Viva Napoli", e del quale purtroppo Mike porta ancora le conseguenze, visto che cammina ancora con grandissima fatica. Inoltre le immersioni subacquee che Mike ha fatto gli causano oggi pure la sordità. Spesso Mike ha parlato dei suoi acciacchi in tv, vantandosi di quanto sport ha fatto. Sci, tennis, nuoto, corsa e chi più ne ha più ne metta!
ROMA - La morte di Mike Bongiorno ha colpito l'Italia in modo trasversale.
I ricordi e commenti alla sua scomparsa sono arrivati, oltre che dal mondo della tv, da quello politico, dello sport e della cultura.
«PROTAGONISTA DELLA TV» - «È morto un grande amico, un protagonista della storia della tv italiana» ha commentato a caldo il premier Silvio Berlusconi. «Mi dispiace molto, anche perché aveva un grande sogno: diventare senatore della Repubblica», ha proseguito il premier. «Se ne va un pezzo della nostra storia» ha aggiunto Renato Schifani. Al cordoglio del presidente del Consiglio e del presidente del Senato si aggiunge quello del leader centrista Pier Ferdinando Casini «Piango assieme a tanti italiani la scomparsa di un gentiluomo come Mike Bongiorno, professionista esemplare, pioniere e ancora oggi interprete inarrivabile della televisione italiana» si legge in una nota. «Per gli italiani Mike era la televisione, quella che si guardava tutti insieme in famiglia o magari nei bar, quella che costruiva un senso comune e cambiava radicalmente il nostro Paese ma anche quella di oggi, visto che in questi decenni lui l'ha attraversata tutta e si riprometteva di andare ancora avanti senza l'ombra di stanchezza malgrado i suoi 85 anni» ha dichiarato Dario Franceschini.
«ERA L'ESSENZA DELLA TV» -Il mondo della tv è in lutto. «Mike Bongiorno era l’essenza della televisione italiana», secondo Maurizio Costanzo. «Colpiva La sua professionalità, la sua capacità di costruire i suoi errori e le sue gaffes. Gliel’ho detto pure in faccia e non mi ha smentito». Pippo Baudo non ha dubbi: «È stato il mio punto di riferimento» spiega. «Quest'anno - racconta Baudo - festeggio i 50 anni di tv e avevo pensato a una serata con Mike, perchè non avrebbe avuto alcun senso festeggiare la mia carriera senza di lui». Fabio Fazio è «affranto» per la morte di Bongiorno: «È stato uno dei grandi della tv, di quelli che, se non ci fossero stati, si avvertirebbe la differenza. È stato "la" televisione». Commosso anche il ricordo di Valeria Marini e Piero Chiambretti: con loro Bongiorno presentò la sua undicesima e ultima edizione del Festival di Sanremo nel 1997 . «Rimarrà sempre nei nostri cuori e vivo nelle nostre menti» ha detto l'attrice.
«UN PADRE» - «Per me è stato come un padre in televisione e niente lo ha potuto evidenziare più del nostro litigio generazionale. Si mettevano a confronto due modi diversi di vedere il mondo e di vedere la televisione. La nostra contrapposizione che in realtà era una amicizia apparteneva alla sfera onirica. Non riguardava le persone, ma il nostro modo di agire e di interagire col piccolo schermo: conciliante il suo, irritante il mio. Conciliante e irritante» ha detto Vittorio Sgarbi.
«GRANDE TIFOSO E AMICO» - Attraverso il presidente Giovanni Cobolli Gigli, tutta la Juventus ricorda Mike Bongiorno, affezionato tifoso bianconero. «Siamo stati molto colpiti dalla notizia dell'improvvisa scomparsa di Mike Bongiorno, un grande tifoso bianconero, ma anche un grande amico. Con il suo carisma ha saputo nel corso degli anni conquistarsi l'affetto e la stima di tutti, compresi i tifosi juventini ai quali si è sempre accomunato». «Mike l'ho conosciuto e frequentato diverse volte. Era un grande intenditore di calcio, della Juve» ha detto Gianluca Vialli.
"Siamo stati molto colpiti dalla notizia dell'improvvisa scomparsa di Mike Bongiorno, un grande tifoso bianconero, ma anche un grande amico. Insieme a tutti i consiglieri di amministrazione, mi unisco al dolore della famiglia e a quello di tutta l'Italia per la scomparsa di un personaggio che ha fatto la storia della tv nel nostro paese". La Juventus ricorda Mike Bongiorno, scomparso improvvisamente all'età di 85 anni, attraverso le parole del suo presidente Giovanni Cobolli Gigli. "Un personaggio - si legge nell'homepage del sito bianconero - che con il suo carisma ha saputo nel corso degli anni conquistarsi l'affetto e la stima di tutti, compresi i tifosi juventini ai quali si è sempre accomunato. Nonostante i suoi numerosi impegni, anche in questi ultimi anni, Mike Bongiorno è sempre riuscito a trovare il tempo per venirci a trovare, per vedere le partite e, quando possibile, accompagnarci in trasferta". "La sua scomparsa - conclude il presidente Cobolli - lascia un grande vuoto, ma il suo ricordo ci accompagnerà per sempre".
IL RE DEL QUIZ CHE STAVA RIPORTANDO RISCHIATUTTO
di Mauretta Capuano
ROMA- Nel suo cuore c'era 'Rischiatutto', un format che lui stesso invento' e al cui restyling stava lavorando per riportalo in tv, nel prime time di Sky Uno, il prossimo novembre. Mike Bongiorno se ne e' andato oggi, a 85 anni, lasciando incompiuto questo suo sogno che stava diventando realta' sulle reti di Murdoch dopo la rottura con Mediaset, la triste cena della pace con il premier Silvio Berlusconi seguita a un suo appello in tv da Fabio Fazio e il definitivo addio alle reti del Biscione.
Il re del tele-quiz, il conduttore che ha tenuto a battesimo la tv italiana, prima quella pubblica poi quella commerciale, e' stato premiato oltre venti volte con il Telegatto, ha presentato undici festival di Sanremo, a partire dal '63 e fino al '97 quando formo' la strana coppia con Piero Chiambretti. E, nonostante la lunga carriera a Mediaset, e' sempre rimasto inevitabilmente legato alla Rai dove e' stato per 25 anni. Nato a New York il 26 maggio del 1924 da padre avvocatosiciliano e madre torinese, Mike Bongiorno si e' 'sempre sentito italiano'. In Italia ha studiato al liceo di Torino e collaborato giovanissimo alle pagine sportive della Stampa.
Durante la guerra si e' unito alle formazioni partigiane sulle montagne piemontesi. Arrestato, nell'aprile1944 e rinchiuso nel carcere milanese di San Vittore, dove e' stato compagno di cella di Indro Montanelli fino ad ottobre e' poi stato trasferito in vari campi di concentramento tedeschi dove ha visto, come aveva raccontato, 'decine di ebrei avviarsi verso le camere a gas'. Rimasto nei lager fino al febbraio '45 era riuscito ad uscirne vivo grazie ad uno scambio di prigionieri tra gli Stati Uniti e la Germania. Prima di rientrare negli Stati Uniti e cominciare a lavorare alla radio al 'Giornale italo-americano', Bongiorno ha lavorato a 'The voice of America', la radio della propaganda militare alleata.
Di nuovo in Italia nel '53, ha cominciato la collaborazione con la tv che allora muoveva i primi passi ed e' nata la sua prima trasmissione televisiva: 'Arrivi e partenze'. Il primo successo e' stato 'Lascia e raddoppia', un programma leggendario che divenne un fenomeno di costume. Seguirono poi 'Campanile sera' (1960), 'La fiera dei sogni' (1963) e il celeberrimo 'Rischiatutto' il celeberrimo quiz che raggiunse una media di 20 milioni di telespettatori , in onda il 5 febbraio del 1970 sul secondo canale della Rai. Poi ci fu 'Ieri e oggi' (1976) e 'Flash' (1980), per citare solo i programmi piu' importanti.
Quando Silvio Berlusconi fondo' prima Telemilano (1977) e poi Canale 5, Mike Bongiorno fu uno dei talenti, con Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, a farsi tentare dall'avventura della tv commerciale. 'Capii che era un'idea vincente - avrebbe commentato 25 anni dopo - io ero all'apice del successo e dopo vari incontri, Berlusconi mi chiese di scegliere: o lui o la Rai. Mi pagavano 900 mila lire a puntata, lui mi offri' 600 milioni in un anno. La Rai provo' a dissuaderlo, non con i soldi, ma le parole: 'ma come fai a fidarti di quel palazzinaro'. Ma, alla fine, nel 1980, disse di si' e comincio' un'avventura durata fino al passaggio a Sky, quest'anno, accompagnato dall'amarezza di veder dare poco a 30 anni di lavoro a Mediaset fino ad arrivare a dire che il responsabile del suo addio era il figlio del premier Piersilvio Berlusconi, 'che e' giovane ed e' arrivato dopo, quindi non sapeva tutto il lavoro che ho fatto insieme a suo padre in 30 anni'.
Ma nella tv di Murdoch il re del telequiz si era rimesso in gioco, era pronto alla nuova avventura: 'Ci sono tanti quiz in giro, ti fanno una domanda e ti danno tre risposte possibili, due sono errate. Sembra una lotteria. Eh no! Nei miei quiz c'e' una sola risposta, quella giusta! Per questo - spiega Mike - vorrei, come trent'anni fa, solo concorrenti preparati e attendo le vostre iscrizioni per telefono e per posta' aveva detto lo scorso giugno appena aperti i casting. Cercava concorrenti che potessero restare nella memoria come la mitica campionessa Giuliana Longari, diventata famosa per una delle piu' famose gaffe, delle tante attribuite a Mike. Alla risposta errata della Longari su una domanda di ornitologia, Bongiorno disse: 'Ahi ahi ahi, signora Longari, lei mi e' caduta sull'uccello!'.
08 settembre 2009