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ERAN ZAHAVI :"PALERMO CHE CITTA' MERAVIGLIOSA"
 

 Il neo acquisto rosanero, Eran Zahavi, è stato intervistato ai microfoni diLiveSicilia per la sue prime parole da calciatore del Palermo.

 

Ecco la lunga intervista al centrocampista israeliano: "Ricordo che una sera mi trovavo a casa con la mia famiglia, mia mamma Eti e mio fratello Avi, non ho neanche aspettato che il mio procuratore finisse di parlare per accettare l’offerta del Palermo.

 

E’ la mia grande occasione, uno di quei treni che passano solo una volta nella vita e non mi sono fatto pregare per salirci su.

 

Seguo la serie A e gli altri campionati europei in tv e da sempre, non lo dico per piaggeria, sono stato attratto dalla particolarità di quelle maglie rosanero.

 

L’altra percezione che ho avuto del Palermo anche solo seguendolo dalla tv è il calore del pubblico. Quando il mio procuratore mi ha chiesto se mi piacesse l’idea di vestire quella maglia ho detto subito di sì. Da allora mi godo ogni minuto di questa attesa.

 

Ho anche iniziato da un mese delle lezioni di italiano per facilitare il mio inserimento. Non vedo l’ora di mettermi al lavoro".

 


Ha poi parlato del suo impatto con la città siciliana: "
Il mio impatto con la città è stato eccezionale. Mi sono sentito come se fossi a casa. Il clima, la gente e la città non mi hanno dato affatto una sensazione di distacco da Tel Aviv.

 

Durante le visite ho incontrato anche Antonio Nocerino, l’unico compagno di squadra col quale finora ho avuto modo di incontrarmi.

 

Ora non vedo l’ora di conoscere tutti gli altri compagni, il presidente e il tecnico Pioli. In quella giornata ho anche visitato la città e Mondello, dove ho scelto di abitare con la mia fidanzata Shai".

 

Affronta poi l'argomento concorrenza in attacco: " La concorrenza per me non è un problema, io ragiono sempre in termini di gruppo, di squadra. Vengo a Palermo non per creare problemi ai miei compagni ma per dare un valore aggiunto al team.

 

Mi metterò a disposizione del gruppo e del tecnico, sarà Pioli poi a fare le sue scelte e io le accetterò senza problemi.

 

Il mio obiettivo, ripeto, è non deludere Zamparini che ha puntato su di me concedendomi questa grande chance per la mia carriera”.

 

Infine ringrazia il presidente per il paragone fatto negli ultimi giorni con Antonio Cassano: "Ringrazio il presidente per le belle parole. Il paragone con Cassano è importante e mi riempie d’orgoglio, ora sta a me non deludere le attese di Zamparini e dei tifosi ma penso che nel calcio i paragoni siano impossibili da fare perchè ogni giocatore ha il suo stile, Cassano ha il suo, io il mio.

 

Gioco da seconda punta o da centrocampista avanzato a seconda delle indicazioni tattiche che mi vengono date.

 

Ma se la squadra ha bisogno di Zahavi in un’altra posizione mi metterò al servizio dei compagni e dell’allenatore senza alcun problema. Sto studiando l’italiano anche per capire meglio cosa mi verrà chiesto dal tecnico, anche se il calcio è una lingua internazionale.

 

Spero di far godere i tifosi rosanero con tanti gol anche se sono consapevole che in Italia troverò difese e portieri di assoluto livello. Batterli e gonfiare la rete sarà ancora più soddisfacente".