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Il Bologna FC 1909 comunica attraverso il proprio sito ufficiale, di aver sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra Giuseppe Papadopulo, cui va comunque un sentito ringraziamento per l’impegno e la professionalità profusi. La guida tecnica è stata affidata a Franco Colomba, che sarà presentato oggi alle ore 12 presso la sala stampa del centro tecnico N. Galli.
Bologna, via Papadopulo
Al suo posto c'è Colomba
Il tecnico toscano paga la doppia sconfitta con Genoa e Napoli. I rossoblù si affidano all'ex tecnico dell'Ascoli, già giocatore dei felsinei per quasi dieci anni. Domani la presentazione
BOLOGNA, 20 ottobre 2009 - Giuseppe Papadopulo è stato esonerato dal Bologna (attualmente terzultimo in classifica con sei punti), al suo posto è stato scelto Franco Colomba.
Per Papadopulo fatale l’ultima sconfitta in campionato (2-1 a Napoli), seconda consecutiva dopo il tonfo nella precedente partita interna contro il Genoa (1-3). Vedi Napoli e puoi muori per il tecnico toscano, che tra l’altro al San Paolo era stato anche espulso a gara in corso.
Papadopulo era giunto a Bologna nella passata stagione, ad aprile, in sostituzione di Mihajlovic (che a sua volta era subentrato ad Arrigoni a novembre), portando i rossoblù a una miracolosa salvezza all’ultima giornata.
Ciò nonostante la sua riconferma in estate era avvenuta non senza perplessità da parte della società stessa, mai convinta al 100% di rinnovargli la fiducia per la nuova stagione.
SOGNO REALIZZATO — Per un Papadopulo che se ne va, un Colomba che arriva, anzi ritorna. Dopo ventisei anni dall’addio come giocatore dalla piazza bolognese (1983), Franco Colomba corona il sogno di poter tornare alle dipendenze della società felsinea, in questo caso come allenatore.
Colomba, che giocava da centrocampista, ha vestito quasi ininterrottamente la casacca rossoblù dalla stagione 1973-74, anno del suo debutto in A, fino alla disgraziato campionato del 1982-83, culminato con la retrocessione in C1 (dal 1975 al 1977 nel Modena e Sambenedettese).
L’anno scorso ha allenato in B, subentrato a dicembre sulla panchina di un Ascoli mestamente nei bassi fondi della classifica, guidando i marchigiani a una strepitosa risalita culminata con la salvezza.
Colomba, che sarà presentato domani, arriva al Bologna battendo la concorrenza di Delio Rossi e Beretta, altri nomi accostati alla società emiliana subito dopo il k.o. di domenica scorsa a Napoli.
Gianluca Orefice
Il Livorno sceglie Cosmi
Debutterà con la "sua" Roma
Il 51enne tecnico di Perugia è l'uomo scelto da Spinelli per rimpiazzare l'esonerato Ruotolo. Domattina la presentazione. Prima partita domenica contro i giallorossi, la squadra del suo cuore
LIVORNO, 20 ottobre 2009 - Serse Cosmi è il nuovo allenatore del Livorno. Prende il posto di Gennaro Ruotolo, esonerato dopo il k.o. di domenica col Palermo che ha lasciato gli amaranto all'ultimo posto in classifica. L'ex tecnico del Perugia verrà presentato domani alla stampa, poi dirigerà il suo primo allenamento.
Cuore Roma — Tifoso romanista, Cosmi debutterà sulla panchina del Livorno, domenica prossima all'Olimpico contro la Roma. In molti ricorderanno che, durante una partita di campionato della stagione 2003-2004, tra Lazio e Perugia,
Cosmi fu espulso per dissidi con l'arbitro. Mentre scendeva gli scalini urlò "forza Roma" per ripicca verso i tifosi biancocelesti che lo stavano fischiando. Poi, quando fu intervistato a fine gara, disse di aver gridato solo "Roma è la città più bella del mondo".
La carriera — Cosmi, nato a Perugia nel 1958, inizia nel 1990 la carriera di allenatore sulla panchina dei dilettanti del Pontevecchio di Ponte San Giovanni. In cinque campionati, porta la squadra umbra dalla Prima Categoria all'Interregionale (l'attuale D).
Nel 1995 passa alla guida dell'Arezzo, che, sotto la sua conduzione, sale, nel giro di cinque anni, dalla serie D alla C1. Nel 2000 Gaucci lo chiama al Perugia. Cosmi esordisce così nella massima serie con la squadra della propria città. In quattro anni i Grifoni si tolgono non poche soddisfazioni, con tanto di ingresso in Coppa Uefa.
Poi, però, nel 2004, dopo lo spareggio con la Fiorentina, il Perugia retrocede in B. Passa al Genoa, che ottiene la promozione in A, trasformata dalla giustizia sportiva in retrocessione in C1. Cosmi, estraneo alla vicenda giudiziaria dei rossoblu liguri, ritorna in A, firmando un contratto con l'Udinese.
I friulani vincono il turno preliminare contro lo Sporting Lisbona e, per la prima volta nella propria storia, partecipano alla Champions League. I bianconeri sono però ben presto eliminati dalla prestigiosa competizione continentale e non brillano in campionato. Cosmi viene esonerato il 10 febbraio 2006.
L'ultima avventura — Un anno dopo (28 febbraio 2007) gli viene affidata la panchina del Brescia. I buoni risultati servono a raggiungere la sesta piazza, ma non i playoff (tra la terza e quarta classificata ci furono in quell'annata 10 punti di differenza).
Rimane trainer delle rondinelle. Nel campionato di B 2007/2008 il Brescia chiude la stagione regolare al quarto posto e nella semifinale playoff cede all'Albinoleffe. Dopo appena cinque giornate del torneo cadetto successivo, il 25 settembre 2008, viene licenziato.
Ora, a tredici mesi dalla sua ultima panchina e a distanza di tre anni e otto mesi dall'ultima esperienza in A, Cosmi torna in pista. Proverà a risollevare le sorti del Livorno, ultimo, dopo otto giornate, con soli tre punti all'attivo.
A Perugia riuscì ad ottenere risultati di una certa importanza, pur senza contare su giocatori di primo piano. Sulle rive del Tirreno prova ora a ripetersi.
Fabio Giorgi
Il regista rosa, Fabio Liverani, intervenuto a Dahlia Sport, ha parlato delle sue attuali condizioni fisiche: "Le mie condizioni fisiche e psicologiche sono buone. Da una settimana mi alleno con la squadra. Adesso vediamo come reagisce il ginocchio.
Siamo comunque sulla strada giusta e la tabella di marcia, per il momento, è stata rispettata. Idealmente abbiamo fissato il rientro per la partita di Coppa Italia di novembre. Non voglio comunque forzare i tempi perchè non vorrei avere problemi successivamente.
Se il 3-4-2-1 si adatta alle mie caratteristiche? Mi sono sempre adattato a tutti i sistemi di gioco. Ho giocato con un centrocampo a con tre uomini, con 4 o 5. Per me non ci sono problemi
Sarà il mister a decidere e a dirmi cosa fare". - ha poi concluso sugli obiettivi stagionali rosa e sull'eventuale qualificazione in Champions League: "Può essere raggiungibile ma serve continuità di risultati. Per conquistare il quarto posto servono 65-70 punti.
Adesso non è facile capire se il Palermo ce la farà. Sono abituato a fare i calcoli al termine del girone d’andata. Solo allora sui potrà dire a cosa potrà ambire il Palermo".
