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GIAPPONE NUOVE ESPLOSIONI A FUKUSHIMA. SCOSSE A TOKYO
 

 

 

 

 

                     GIAPPONE NUOVE ESPLOSIONI A

 

FUKUSHIMA. SCOSSE A TOKYO

 

E' ormai incubo nucleare in Giappone. Estesa a 30km l'area di evacuazione, il livello radiazioni è ormai nocivo per la salute ed è allarme anche a Tokyo.

Mentre nelle zone colpite dal sisma il bilancio delle vittime continua a salire (guarda nel video le immagini di Miyagi dove solo lì i corpi ritrovati sarebbero 6000) e una nuova violenta scossa di terremoto è stata avvertita nella regione di Tokyo, due nuove esplosioni si sono verificate nella centrale atomica di Fukusima 1, situata 250 chilometri a nord-est della Capitale. La prima si è verificata nel reattore numero due, l'altra nel reattore numero quattro, dove si è sviluppato un incendio, estinto solo dopo qualche tempo.


Benché il reattore numero quattro fosse fermo, secondo il portavoce del governo giapponese, Yukio Edano, "il combustibile nucleare spento si è surriscaldato, generando idrogeno e innescandone l'esplosione".



La società Tepco, che gestisce la centrale, non riesce a versare acqua nel bacino di stoccaggio per il combustibile nucleare esaurito  presente all'interno del reattore numero 4.



Sono dunque quattro su sei i reattori dell'impianto nei quali si sono verificati scoppi di ingenti proporzioni:altrettanto era infatti già avvenuto al numero 1 ed al 3, rispettivamente sabato e lunedì.

 

Le autorità hanno avvertito che il livello delle radiazioni intorno alla centrale è ormai diventato nocivo per la salute e, benché fossero già stati evacuati gli abitanti all'interno di una zona di esclusione di 20 chilometri dalla centrale, il premier nipponico Naoto Kan, in una conferenza alle 11 del mattino in Giappone (nella notte in Italia) ha invitato a rimanere chiusi in casa anche coloro che risiedono entro una fascia di ulteriori 10 chilometri dal limite della zona di esclusione.



Livelli anomali di radioattività sono inoltre stati registrati a Tokyo, ma un rappresentante dell'amministrazione metropolitana, Sairi Koga, ha precisato che non sono considerati tali da nuocere al corpo umano.

 

Fonti municipali hanno riferito in effetti che in mattinata è stata rilevata una quantità di radiazioni superiore alla norma ma non particolarmente elevata, sebbene comunque venti volte superiore a quella che si era registrata il giorno prima.


Il gestore della centrale, la Tepco, e l'Autorità giapponese per la sicurezza nucleare e industriale hanno fatto sapere, comunque, che i contenitori del nocciolo dei reattori 1, 2 e 3 della centrale di Fukushima 1 sono integri. Secondo l'Organizzazione Mondiale Meteorologica, i venti stanno per ora spingendo la nube radioattiva fuoriuscita dalla centrale verso l'oceano, quindi lontano dalla terraferma giapponese, riducendo così il pericolo di contaminazione nella regione.


Stando a quanto comunica l'Istituto superiore per la protezione e ala ricerca ambientale l'incidente "potrà essere classificabile a livello 5 (dall'attuale 4) della scala Ines dell'Agenzia Internazionale dell'energia atomica".



Intanto l'ambasciata d'Italia a Tokyo chiede ai connazionali presenti nel Paese di "mantenere la calma", ma invita chi può lasciare il Giappone a partire nelle "prossime ore". E un autobus della Farnesina è partito da Niigata diretto a Sendai, dove si trovano una quindicina di connazionali, per trasferire, chi di loro lo desidera, in altre zone più sicure del Paese.



Giornata nera anche per la Borsa nipponica, con il Nikkei che ha chiuso a -10,55% ma che in corso di seduta era caduto fino a -14. Per sostenere i listini, il governo di Tokyo potrebbe intervenire direttamente sul mercato comprando delle azioni.