CERCA NEL SITO CON GOOGLE
 
La febbre Rosanero è
ferma a 21 punti


\\ Indice : Notiziario : Notizie
LAMPEDUSA PARTENZE A RILENTO . BERLUSCONI "DOMANI VIA TUTTI"
 
Caos al porto di Lampedusa, s'allungano tempi d'imbarco immigrati
Roma, 2 apr. (TMNews) - Il porto di Lampedusa è nel caos. A causa del mare grosso, infatti, gli imbarchi degli immigrati sono molto lenti e, tra i tunisini esasperati dalla lunga attesa e dall'incertezza del reale imbarco, è esplosa la rabbia.
 
 
Una roulotte è stata data alle fiamme e un giovane è stato fermato. I migranti hanno anche dato vita a uno sciopero della fame, poi revocato. Il premier ha assicurato che "al massimo domani potremmo avere Lampedusa ridata completamente ai suoi cittadini".
 
Le condizioni del mare, però, sono ancora proibitive e i tempi per l'inizio delle operazioni di imbarco a bordo della nave "Superba" per gli oltre 3.700 immigrati, si sono ulteriolmente allungati.
 
 
La tensione sale anche nella tendopoli di Manduria, dove, nei giorni scorsi sono stati trasferiti i migranti sbarcati sull'isola siciliana.
 
 
Un tunisino ha tentato di darsi fuoco, è stato soccorso e portato in ospedale ma non è grave. E nello stesso campo, a causa della penuria di cibo, c'è stato anche uno scontro tra immigrati e forze dell'ordine.
 
 
Sulla questione è intervenuto anche il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco: "L'Europa è in debito verso l'Africa pertanto è necessario che questo debito venga soddisfatto nel modo migliore, nel modo più efficace possibile e quindi che l'Italia non sia lasciata sola rispetto a questa emergenza, che non è dell'Italia, è di tutta l'Europa, rispetto a queste popolazioni che chiedono la sicurezza di un domani".
 
 
E' tornata da poco alla normalità la situazione all'interno della stazione di Taranto dove le forze dell'ordine hanno radunato gli immigrati in fuga trovati per la città in attesa dei bus che dovevano riaccompagnarli al campo di Manduria.
 
 
Nelle prime ore del pomeriggio un tunisino ha minacciato il suicidio nel piazzale esterno della stazione ferroviaria. Il ragazzo si è completamente spogliato. Poi, dopo essersi rivestito, si è arrampicato su un muretto e successivamente è salito in cima ad un albero minacciando di impiccarsi.
 
In mano aveva alcuni lacci. Immediatamente sono scattate le procedure di sicurezza. Gli agenti hanno cercato di farlo desistere mentre sul posto sono arrivati i vigili del fuoco con una scala.
 
Dopo qualche minuto il ragazzo si è tranquillizzato anche perché dissuaso dai proprositi suicidi dai suoi connazionali ed è sceso dall'albero senza conseguenze. Complessivamente sono un centinaio gli immigrati trovati a Taranto e riportati al campo di Manduria.
 
Intanto a Trapani sono stati rintracciati e fermati 100 clandestini.