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La febbre Rosanero è
ferma a 21 punti


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Le ultime dall'Inter.
 

A poche ore dal fischio d'inizio, iniziano a dissiparsi le nubi che fino a ieri sera aleggiavano sulla formazione che Leonardoha in mente di schierare contro il Palermo nella finale di Coppa Italia. Ranocchia, deabilitato dall'attacco influenzale che lo ha colpito in settimana, viaggia verso una maglia da titolare al fianco di Lucio. Sulla trequarti, invece, Kharja sta recuperando su Sneijder e al momento diventa l'ipotesi più probabile per la partenza dal 1'. Esclusi questi due dubbi, in attacco i nerazzurri si aggrapperanno a due certezze assolute: al fianco dell'intoccabile Eto'o ci sarà Pazzini, decisamente più in palla rispetto a Milito. Unica cosa positiva è che Pazzini quando parte da titolare difficilmente gioca bene e fa gol e quindi i tifosi sperano che sia proprio così e non entri a partita in corso. 

Oltre ad uno stato di forma che li vede avvantaggiati rispetto all'argentino, i due sperano anche in una statistica più che favorevole quando c'è di mezzo il Palermo. Basti pensare che Eto'o ha in Sirigu la sua vittima preferita da quando è in Italia: sono ben 5, su un totale di 51 con la maglia dell'Inter, le reti messe a segno dal camerunense contro i il portiere rosanero. Nello specifico, 3 in questa stagione (1 nel 3-2 di San Siro più ladoppietta nell'andata al Barbera) e 2 nel campionato scorso in occasione del rotondo 5-3ottenuto al Meazza dall'Inter di Mourinho.

A livello di motivazioni, non va poi dimenticato che Eto'o - giunto a quota 35 gol in stagione - ha sempre nel mirino un doppio primato: quello personale, con le 36 reti messe a segno con la maglia del Barcellona nell'annata 2008-2009, e quello assoluto che vede Angelillo e Meazza distanti 3 lunghezze nella classifica dei migliori cannonieri in una singola stagione. Ma il Palermo evoca bei ricordi anche a Giampaolo Pazzini. Proprio contro i siciliani, infatti, il centravanti è stato protagonista di una doppietta al suo esordio in nerazzurro: 30 gennaio scorso, destro in girata e colpo di testa a siglare il momentaneo 2-2 prima di completare la rimonta grazie al rigore procurato dallo stesso Pazzini e poi realizzato da Eto'o. E Munoz ne sa qualcosa avendo visto da vicino come segnavano i due.

Già scelto il resto della formazione, che ricordiamo non potrà contare sull'apporto dello squalificato Maicon e dell'infortunato Cambiasso. In difesa, Nagatomo, Lucio, Ranocchia e Chivu comporranno il quartetto davanti a Julio Cesar. Qualche dubbio sull'assetto del centrocampo (a rombo o col 4-2-3-1?) che però a livello di uomini schiererà Zanetti, Stankovic e Thiago Motta. L'unico vero punto interrogativo, che Leonardo è destinato a cancellare solo prima di consegnare la distinta ufficiale, riguarda il ruolo di trequartista. Ieri sembrava in vantaggio Sneijder, ma nelle ultime ore sono in rialzo le quotazioni di Kharja che potrebbe partire dal 1' lasciando poi spazio all'olandese (non al meglio) a gara in corso.