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MALUMORE DI ZAMPARINI PER LA SCONFITTA CON IL CESENA e VERRA' PER DUE GIORNI A PALERMO
 

 

La prima sconfitta casalinga del Palermo coincide con il primo vero malumore del presidente Maurizio Zamparini che con toni perentoni lancia l'allarme intervistato dalla Gazzetta dello Sport, oggi in edicola.

 

"La nostra prestazione è stata troppo sotto le righe — spiega —. Se dovessimo ripetere partite del genere rischiamo grosso.

 

È anche vero che non avremmo potuto vincere all'infinito in casa. Contro il Cesena pensavo a un pareggio, invece abbiamo perso. Il Cesena ha giocato meglio di noi e ha sfruttato bene i nostri errori.

 

È vero che gli episodi ci hanno girato contro perché se Miccoli e Silvestre la mettono dentro, diventa un'altra partita.

 

Però pecchiamo d'esperienza. Arrigoni è un vecchio volpone e ha avuto la meglio su Mangia che è ancora giovane".

 

"Un calo ci può stare, l'importante è riprendersi subito. La squadra non può sentirsi appagata a 20 punti.

 

Dopo la sconfitta contro il Cesena al Barbera, il Palermo (domani in coppa Italia contro il Siena) domenica prossima sarà di scena al Massimino per il derby contro il Catania.

 

Questo il pensiero del presidente Maurizio Zamparini intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

 

"Il Catania è combattivo e tenace, noi no. Sono i favoriti, come lo è stato sempre il Palermo, ma hanno vinto sempre loro.

 

Magari stavolta da sfavoriti vinciamo. In questo momento - spiega il presidente - dobbiamo fare di necessità virtù.

 

Pinilla è al 10%, Miccoli al 50%, forse dovremmo gestirli non impiegandoli insieme e tornare all'attacco senza punti di riferimento.

 

Ma ci manca pure Zahavi. Mangia deve fare le scelte più opportune. Se è necessario anche cambiare modulo".

 

Questa settimana starò due giorni a Palermo per parlare con i giocatori. Se pensano di rilassarsi si sbagliano di grosso, con me e con Mangia non può stare tranquillo nessuno.

 

Abbiamo perso l'entusiasmo e la grinta di inizio campionato".

 

Lo ha detto alla Gazzetta dello Sport il presidente del Palermo Maurizio Zamparini commentando a mente fredda la prima sconfitta casalinga in questa stagione di sabato sera contro il Cesena.

 

Maurizio Zamparini parla anche delle condizioni del difensore Pisano.

 


"Un regista lo cerco da anni. In estate avevo preso Pizarro dalla Roma, ma lui non è voluto venire, eravamo vicinissimi a un brasiliano (Arouca del Santos, ndr) ma non ce l'hanno dato. Ci stiamo lavorando.

 

L'attaccante l'abbiamo preso Mehmeti, uno come Amauri è impossibile che arrivi, guadagna troppo".

 

Per l'ex varesino era stato annunciato una distorsione alla caviglia sinistra, mentre il numero uno di viale del Fante dice: "Pisano ha riportato una frattura composta del malleolo e starà fuori almeno un mese".

 

Tutti in campo, che poi è anche un modo per sbollire la delusione e ripartire. A poche ore dal ko con il Cesena, il Palermo da ieri è tornato ad allenarsi.

 

Non per capriccio o per punizione, ma perchè domani si torna a giocare.

 

E la partita vale anche doppio, visto che si va in campo per gli ottavi di finale di Coppa Italia.

 

Dentro o fuori, come accade da un po' di anni. Avversario il Siena, che sabato ha perso in casa (col Genoa) come il Palermo. 

 

Il Palermo non snobberà la Coppa Italia anzi ha tutta l'intenzione di ripetere il cammino della passata stagione che culminò nella finale, poi persa con l'Inter ma è chiaro che Mangia deve stare attento al calendario. (...)



Contro il Siena Mangia rivoluzionerà tuti i reparti: in difesa, ad esempio tornerà Migliaccio e accanto a lui ci sarà Cetto. (...)

 

Sulle corsie a destra spazio a Aguirregaray, a sinistra un'altra chance per Mantovani. In porta c'è un rebus: confermare Benussi o ridare fiducia a Tzorvas? (...)

 

A centrocampo Acquah è sicuro di un posto perchè salterà il derby per squalifica, cosi come dovrebbe giocare Bacinovic che col Cesena è rimasto in campo poco più di mezzora.

 

Della Rocca e Bertolo si giocano un'altra maglia. Sulla trequarti Ilicic sarà chiamato agli straordinari, al suo fianco tornerà Lores come a Parma; in avanti Pinilla dall'inizio.(...)

 

L'unica cosa certa aggiungiamo noi è che bisogna schierare la migliore formazione per superare il turno