15 Novembre 2010. 00.41. Emozioni e spettacolo nel derby siciliano tra Palermo e Catania andato di scena al Renzo Barbera aperto ad entrambe le tifoserie, non accadeva dal 2007, quando perse la vita l’ispettore Filippo Raciti. Le due squadre dato vita ad una partita divertente e piena di occasioni da gol.
Alla fine il tabellino racconta un netto successo dei rosanero che si sono imposti per 3-1 sugli etnei, l’incontro è stato in realtà molto più equilibrato e la squadra di Giampaolo può ritenersi comunque soddisfatta per come ha interpretato il match. Protagonista assoluto è stata l’argentino Javier Pastore, il giovante talento già sul taccuino di mote big ha realizzato tutti e tre i gol del suo Palermo, inutile il momentaneo pareggio di Christian Terlizzi.
E se qualcuno ancora credeva che l'argentino fosse un trequartista oggi ha avuto, invece la conferma che in questo momento Pastore è solito un menoche mediocre trequartistamentre è una punta o seconda punta di valore assoluto, micidiale in area e spesso determinante . Come diciamo dallo scorso anno e comeha detto anche il PresidenteZamparininon deve tornare indietro ma deve stare accanto la prima punta.
Ed oggi, così è arrivatala sua consacrazione comepuntafortissima che avrebbe bisogno di avere alle sue spalle un centrocampista come doveva essere Hernanes, finito poi alla Lazio, con i risultatiche si vedono con lui in campo e che i tifosi si augurano arrivi a Gennaio con i due forti centrali difensivi e di esperienza.
Le prima fasi della partita sono di marca rossazzurra, il Catania sfrutta la velocità dei suoi attaccanti, Maxi Lopez e Mascara fanno molto movimento mettendo in difficoltà la difesa avversaria, buona anche la prova di Martinho, schierato al posto dell’assente Ledesma.
Non sorprende quindi che gli ospiti sfiorino il vantaggio, velenosa conclusione di Gomez, respinge Sirigu, il secondo tentativo è di Maxi Lopez ma la sua conclusione è clamorosamente alta. Il Palermo si scuote e trova il vantaggio al 33′, Pastore viene lasciato colpevolmente solo al centro dell’area, per l’argentino è facile capitalizzare il buon cross di Balzaretti e mettere la palla alle spalle di Andujar.
Il gol carica la squadra di Delio Rossi che nel finale guadagna campo e rischia di arrotondare il parziale prima del ritorno negli spogliatoi.
La ripresa è subito spettacolare, passa appena un minuto quando il Catania guadagna un calcio d’angolo, Terlizzi tutto solo in area , come sempre al centro, dove Munoz e Bovo dormono, conclude a rete e pareggia i conti.
Il pubblico non ha neanche il tempo di riprendersi dallo choc che il risultato cambia ancora, Miccoli serve Pastore, il Flaco, ancora lui, beffa il portiere catanese sul proprio palo e fa 2-1.
Da questomomento in poi le squadre cominciano ad affrontarsi a viso aperto e ne guadagna lo spettacolo. Il Catania gioca bene e alla mezz’ora Izco controlla bene un’imbeccata verticale di Ricchiuti, il suo destro è potente ma si infrange sulla traversa.
Il Palermo trema, il Catania si stabilisce nell’area rosanero, Sirigu deve fare gli straordinari. Ma al 40′ Pastore decide di chiudere i giochi, realizzando il terzo gol di giornata grazie all’assist di Maccarone, il derby così questa volta si colora di rosanero.
Il tabellino
PALERMO-CATANIA 3-1 (1-0)
MARCATORI: 34′ pt, 2′ st, 40′ st Pastore, 1′ st Terlizzi
PALERMO: Sirigu 6.5; Cassani 6.5, Munoz 4, Bovo 5, Balzaretti 8; Migliaccio 8, Bacinovic7, Nocerino8; Pastore 10(41′ st Goian), Ilicic 6.5 (47′ st Kasami); Miccoli 6.5(19′ st Maccarone). All: Rossi 9.
CATANIA: Andujar 6; Potenza 6, Silvestre 6, Terlizzi 7, Marchese 6; Biagianti 6.5; Gomez 6(14′ st Ricchiuti), Martinho 6 (39′ st Antenucci); Delvecchio 6(1′ st Izco), Mascara 6; Lopez 6. All: Giampaolo.6.5

ARBITRO: Valeri di Roma.
NOTE: Ammoniti: Bacinovic, Mascara, Munoz. Angoli: 6-4 per il Palermo. Recupero: 0′; 3′.
  














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