Europa League - Il CSKA Mosca passa 3-0 al
Barbera
Il Palermo è una grande squadra, ma manca ancora dell’esperienza necessaria per competere contro squadre abituate al palcoscenico europeo come il Cska Mosca: questo il verdetto del Barbera, dove i rosanero di Delio Rossi hanno costruito tanto, sprecato tutto e subito parecchio.
Per tutto l’arco dei 90 minuti, infatti, le due squadre si affrontano a viso aperto, con i russi che cercano di avanzare con la manovra e il possesso palla, mentre il Palermo aspetta e riparte velocissimo alla prima occasione buona, faticando un po’ a centrocampo a causa dell’assenza degli sloveni Bacinovic e Ilicic (che in Europa League non possono giocare).
Nei primi 10 minuti comunque la partita è tutta rosanero, con Hernandez che sbaglia tutto e Pastore che testa i riflessi di Akinfeev, certamente migliori di quelli del guardalinee che ferma ingiustamente Maccarone solo davanti alla porta… Il ritmo della gara non lascia spazio a recriminazioni, con le azioni che si moltiplicano da una parte e dall’altra: al 22’ Benussi stende ingenuamente Vagner Love in area, ma il portiere si riscatta respingendo in tuffo il rigore dello stesso brasiliano.
Il sospiro di sollievo non basta a risollevare gli uomini di Rossi, che rischiano ancora al 24’ sul rabbioso Vagner Love e incassano poi lo 0-1 al 34’, quando Doumbia si fa trovare pronto al limite dell’area piccola per il colpo di testa che porta in vantaggio il Cska. L’ivoriano è scatenato e sfiora la doppietta al 45’ , mentre poco prima era stato ancora Akinfeev a rispondere al tentativo di destro di Maccarone.
Ad inizio ripresa il Palermo prova ad alzare ulteriormente il baricentro inserendo Kasami al posto di Darmian, ma è una scelta scellerata perchè i rosanero vengono puniti subito dal solito Seydou Doumbia che al 59’ si prende gioco di Kasami e Cassani in area per poi depositare in rete con il piatto destro (0-2).
L’efficacia offensiva dei russi si scontra con l’imprecisione degli attaccanti rosanero , fallimentare come detto Hernandez che stranamente non viene sostituito ancora e nel finale c’è anche spazio per il nervosismo: al 74’ Pastore chiede a gran voce l’ammonizione di un avversario, riceve il giallo per proteste e poi si prende il lusso di applaudire l’arbitro, con il secondo giallo che non tarda a uscire dal taschino di Schörgenhofer. Un’ingenuità che evidenzia la mancanza d’esperienza di una squadra di grande classe, ma ancora non completamente pronta per questo tipo di partite.
L’ultimo quarto d’ora si trasforma quindi in un assolo del Cska, con il neoentrato Necid che griffa il 3-0 all’82’ al termine di un’azione orchestrata magnificamente da Dzagoev e Oliseh, mentre poi è Benussi ad evitare il poker respingendo la punizione maligna di Tosic.
Inconcludente Hernandez non ne azecca una , sbaglia tutto e penalizza fortemente il Palermo. Ed ha pure la faccia tosta di uscire nervoso dal campo, comportandosi in maniera scorretta con i compagni che volevano scambiare un gesto d'amicizia e solidareità. Voto 0 Inaffidabile purtroppo Gojan (voto 4)ed evanescente ed inutile Kasami (Voto 3) tre giocatori che il Palermo farebbe bene a cedere a gennaio insieme a Glick e Garcia se si vuole costruire anche una squadra per il futuro.
La verità è che è tornato il Palermo ad essere la solita banda del buco con tre gol sul groppone.
La partita ci ha detto che servono due centrali difensivi mentre Bovo può essere utile sulla fasce al posto di Cassani e che servono almeno altri due centrocampisti di valore e serve sopratutto una forte punta.
Il triplice fischio finale del Barbera mette fine all’incubo; il Palermo ora dovrà essere bravo a costruire su quanto di buono visto sul campo, dimenticando amnesie ed ingenuità passeggere, mentre per quanto riguarda il Cska di Slutsky c’è poco da dire: terza partita e terza vittoria per 3-0, chapeau!
Fortunatamente per il Palermo Sparta Praga e Losanna hanno dato vita a un pareggio pirotecnico nell'altra sfida del girone chiudendo col risultato di 3-3.