'Carlos Babington: "Pastore è extracomunitario, può tornare in prestito"

 Tutto ok "Sapevamo che era necessario avere un posto libero e lo stiamo liberando"

Ma Pastore non tornerà all'Huracan. Come avevamo scritto nei giorni scorsi anticipando il problema del surplus degli extracomunitari nel Palermo questo verrà risolto come avevamo previsto e suggerito. A chiarirlo è proprio il presidente del Palermo Maurizio Zamparini che in merito alle dichiarazioni di Carlos Babington, presidente dell´Huracan che aveva rivelato alla stampa argentina che il trequartista Javier Pastore sarebbe potuto ritornare in Sudamerica in quanto extracomunitario chiarisce. “Riguardo alle parole del presidente dell´Huracan su Pastore, posso dire che il Palermo non ha nessun tetto per quanto riguarda gli extracomunitari. Sapevamo che era necessario avere un posto libero e lo stiamo liberando. Prima dell’inizio del campionato sarà tutto risolto, non siamo così sciocchi da fare queste cose”.

ed ha anche aggiunto, confermando Simplicio in rosanero ma senza fare nomi sul giocare che andrà all'estero: “Libereremo il posto da extracomunitario per Pastore, cedendo Simplicio all’estero? No, abbiamo due giovani: uno che diventerà a breve comunitario, l’altro giovane che eventualmente andrà all’estero, come già successo altre volte. Licenzierei subito il mio direttore sportivo - ha concluso sorridendo Zamparini - in caso di un problema del genere”.
 

Ma ricostruiamo cosa era successo. Erano giunte,  oggi, dall'Argentina le dichiarazioni del presidente dell'Huracan, Carlos Babington, che al giornale 'La Nacion' aveva dichiarato di avere ancora la speranza che Javier Pastore possa tornare in prestito al club argentino, visto il suo status di extracomunitario che potrebbe togliergli spazio. "Il Palermo ha occupati i posti per gli extracomumitari e esiste la possibilità che si possa concretizzare un prestito del giocatore qualora non potesse essere utilizzato in rosanero" -  queste le parole del Presidente Babington al quotidiano argentino.

In effetti Pastore, dato da molti organi di stampa come già in possesso di passaporto italiano, è ancora in attesa di ricevere il prezioso status di comunitario e quindi al momento è da considerarsi a tutti gli effetti extracomunitario.

Ovviamente il Palermo avrebbe tutto il vantaggio di tesserare il giovane argentino da cittadino italiano (altrimenti secondo le norme vigenti dovrebbe cedere all'estero uno degli extracomunitari presenti in rosa, Simplicio, Hernandez o Budan per far posto a Pastore) ed è per questo motivo che, nonostante l'annuncio della società rosanero sull'avvenuto deposito in Lega del contratto del giocatore, il contratto di Pastore, in realtà, non è stato ancora depositato visto che sul sito della Lega calcio, come potrete controllare, il suo nome non compare tra gli acquisti del club rosanero.

Fonti argentine avevano parlato anche della possibilità che in una decina di giorni il giocatore potesse ricevere il passaporto italiano e quindi la questione avrebbe potuto essere definitivamente risolta. Retroscena appresi sempre da fonti argentine riferiscono oltretutto che il Palermo avrebbe assicurato un 'bonus' in denaro al suo agente, oltre tutte le commissioni sul trasferimento, se fosse riuscito a far avere il giocatore con lo status di comunitario.

Ma i chiarimenti di Zamparini oggi pomeriggio tagliano la testa al toro. Sarà uno dei giovani extracomunitari ad andare all'estero e fare posto a Pastore