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Palermo, Miccoli: "Il traguardo è quello di tornare in Europa"
 
 
 
 
 
 
Palermo, Miccoli: "Il traguardo è segnare altri 16 gol e tornare in Europa"
 
 
 
 
 
 
 
Il protagonista dell'odierna conferenza stampa, l'attaccante rosanero Fabrizio Miccoli al "Tenente Onorato" di Boccadifalco, ha parlato di quali sono i suoi obiettivi stagionali: "16 goal al traguardo del miglior marcatore della storia del Palermo, in serie A è un mio obiettivo, anche se ovviamente non è il primario.
 
 
"Mi mancano le coppe, il traguardo principale è quello di tornare in Europa sin dal prossimo anno. Stiamo prendendo consapevolezza della nostra forza. Ieri non abbiamo giocato bene, ma le grandi squadre vincono anche quando non giocano bene. Ieri abbiamo vinto in trasferta, spesso non riusciamo ad esprimerci come in casa, ma è solo una questione mentale".
 
 
Ha continuato Miccoli, parlando delle prossime gare: "Adesso ci saranno: Udinese, Inter e Genoa, sarà sicuramente un trittico che potrà dirci ancora di più su quali potranno essere realmente le nostre ambizioni".
 
 
L'attaccante rosanero è molto felice di giocare nel Palermo: "Qui mi trovo davvero molto bene, questo è molto probabilmente il mio miglio periodo della mia carriera. Mi trovo bene con tutti: dirigenza, staff, giocatori e con la gente palermitana.
 
 
Sono molto legato a questa maglia, qui riesco davvero ad esaltarmi". Ha parlato anche del suo compagno di reparto: "Con Cavani mi trovo bene, pur essendo la nostra una coppia atipica. Non siamo due classici attaccanti di razza come Amauri con il quale riuscivo a completarmi.
 
 
Con Edy, invece, spesso riusciamo a fare lo stesso tipo di gioco anche se dal lato opposto del campo. Con la Juventus ha segnato lui ed abbiamo vinto, ieri è successo il contrario. Ciò che conta è l'andamento della squadra".
 
 
Ha continuato Miccoli esprimendo un giudizio sul campionato: "Quest'anno il campionato è molto difficile, c'è un equilibrio e non ci sono squadre con grandi punti deboli, tutte hanno dei calciatori importanti nella rosa".
 
 
"Più difficile il gol di Stankovic di sabato o quello di Mascare nel derby d’Aprile? Credo che a vederlo in tv quello di Stankovic sia stato un gol difficile, anche se in una situazione diversa dato che Amelia ha sbagliato il rinvio". Lo dice l’attaccante rosanero, Fabrizio Miccoli, a 24 ore di distanza dalla vittoria conquistata a Livorno. "Gol così sono davvero rari, spesso non è nemmeno facile trovare la situazione giusta. Io tiro solo due volte in una partita - scherza Miccoli - figuriamoci fare gol da quaranta metri".
 
 
 
L'attaccante rosanero ha parlato anche del portiere Rubinho: "Ieri ha fatto una grande partita, con un intervento difficile su Pulzetti. Noi cerchiamo sempre di aiutare ogni ragazzo che fa parte del nostro gruppo. Per quanto riguarda Rubinho, non si deve dimenticare che lo scorso anno nel Genoa ha fatto grandi cose".
 
 
 
"Quando stavo a Lisbona, avevo pensato di smettere di giocare a pallone". L'attaccante del Palermo, Fabrizio Miccoli, rivela un interessante aneddoto della sua esperienza al Benfica: "Ho pensato di non essere più un grande campione. A Lisbona, quando ho avuto una serie di infortuni a catena, ho anche pensato seriamente di smettere di giocare. Fortunatamente mia moglie mi è stata molto vicina e mi ha convinto a continuare a giocare. Di questo la ringrazierò sempre".
 
 
 
 
 
 
 
 
Buone notizie per Walter Zenga, che recupera un’alternativa importante a centrocampo. Giovanni Tedesco ha infatti svolto l’intero allenamento odierno con il resto del gruppo. A parte Levan Mchedlidze, terapie per il difensore Melinte. Ancora a riposo Salvatore Sirigu
 
 
 
 
 
 
 
Riprenderà mercoledì la preparazione del Palermo al match contro l’Udinese di domenica prossima. Il tecnico Walter Zenga ha infatti concesso un giorno e mezzo di riposo ai rosanero. Mercoledì prevista doppia seduta.