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La febbre Rosanero è
ferma a 21 punti


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PARLA GIULIO MIGLIACCIO "IL GLADIATORE"
 

 

 

Giulio Migliaccio, gladiatore rosanero, è stato oggi protagonista in conferenza stampa parlando della vittoria contro l'Inter e della trasferta che i rosa si preparano ad affrontare contro l'Atalanta, sua ex squadra,

 

"Sono cambiate tante cose, sono stati ceduti tanti giocatori importanti e abbiamo anche cambiato allenatore. Sentivamo un pò di negatività intorno a noi, forse non a torto. Abbiamo però utilizzato la migliore cura per i tifosi, il campo, e domenica abbiamo vinto una grande partita. La vittoria è merito nostro, non demerito dell'Inter, siamo scesi in campo determinati a portare a casa tre punti. E' una vittoria che ha riportato entusiasmo nei tifosi".


Parla anche del nuovo mister Mangia: "Ho parlato di entusiasmo e devo dire che è stato lui molto bravo a ricreare l'ambiente giusto, Pioli lavorava bene e forse gli serviva un pò di tempo in più, ma noi stavamo perdendo fiducia in noi stessi e l'abbiamo ritrovata grazie al nuovo mister".


Parla poi del suo ruolo da "difensore": "Ho sempre detto che non ho problemi a giocare in difesa, il mio ruolo è quello di centrocampista ma mi va bene anche giocare dietro. Con Ballardini ho giocato in coppia con Kjaer, con Zenga e Rossi ho giocato anche in una difesa a tre, a me cambia poco l'importante è essere protagonisti".


Ha poi affrontato il tema mercato e dell'interessamento dell'Atalanta nei suoi confronti: "Non lo nascondo: l'Atalanta mi ha cercato questa estate. Io ai bergamaschi devo moltissimo perchè mi ha aiutato a crescere come calciatore. Quando il Palermo mi acquistò mi pagò tanto e sono molto contento della mia scelta di venire in Sicilia, e mi ha reso molto orgoglioso il fatto che la società rosanero non mi abbia voluto cedere, l'Atalanta si è vista contro un muro quando mi ha chiesto".


Infine parla anche delle vicende che hanno interessanto Miccoli ed il figlio del boss Antonio Lauricella: "Con Fabrizio ne ho parlato poco, lui comunque è molto sereno. A lui invidio la generosità, sono state scritte tante cose non vere su di lui e sul figlio del boss, anche se nessuno dei due è indagato. Fabrizio comunque è tranquillo e pensa al futuro".


Infine parla della trasferta di Bergamo: "Sarà dura, le vittorie con le big a volte possono diventare un boomerang. I giocatori più esperti devono stare con i piedi per terra e trascinare i nuovi arrivati. Loro hanno fatto molto bene contro il Genoa, e in panchina hanno Colantuono, che conosco molto bene. Però sono sicuro che Mangia riuscirà a trasmettere grinta a tutti noi, perchè ho visto che ha i piedi per terra e questo è fondamentale".


Conclude parlando degli obiettivi rosanero: "Non mi piace parlare di obiettivi, sicuramente non lottiamo per salvarci. Non mi sbilancio dicendo Champions, Europa League o scudetto, so solo che siamo una squadra importante che daremo fastidio a tutti gli avversari che affronteremo, veniamo da annate eccezionali e
io ho fiducia in questo nuovo ciclo".