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PARLA IL CAPITANO FABRIZIO MICCOLI
 

 

 

 

Conferenza stampa di Fabrizio Miccoli a Malles, negli ultimi giorni di ritiro prima della partenza giorno 21 per tornare a Palermo.

Parliamo del rifiuto principesco fatto al Birmingham"Non è stato facile rinunciare, passai due settimane a pensare a cosa avrei dovuto fare. Quel contratto mi avrebbe cambiato la vita, però insieme alla mia famiglia ho realizzato che avrei dovuto ricominciare tutto daccapo e non me la sono sentita. A Palermo io e la mia famiglia stiamo benissimo, la gente mi sta vicino. Non nascondo che dopo Catania qualche domanda me la sono fatta, ma io non rimpiango mai le scelte, se ho rifiutato l'Inghilterra è perché credevo che fosse giusto così e tuttora non me ne pento".

 

Cosa volevano dire le tue lacrime dopo la finale di Coppa Italia?:"Pensavo che la mia avventura a Palermo fosse finita. Ma io sono qua, ho altri due anni di contratto e la cosa più importante è avere la fiducia dei miei compagni. Non mi è piaciuto il fatto che i giornalisti chiedessero sempre a tutti i giocatori, qui in conferenza stampa, chi sarebbe stato il nuovo capitano: non bisogna sempre cercare di trovare lo scoop o la parola detta male."

 

Qual'è il tuo rapporto con il Presidente Zamparini? :

"Quando leggo che il presidente ha dichiarato che posso giocare solo 20 minuti, oppure che la fascia da capitano non deve essere più mia, mi risulta strano, perchè quando siamo insieme lui è tutt'altra persona. Il mio rapporto con lui va al di là di qualsiasi altro rapporto presidente-giocatore. Quando mi è arrivata l'offerta del Birmingham non sono andato da Zamparini per chiedere un adeguamento di contratto, bensì a chiedergli se credeva ancora in me. Il colloquio è durato 5 minuti. Il rispetto che provo per Zamparini va oltre il calcio".

 

Si è parlato tanto in vista di una tua partenza in merito alla fascia di capitano:

"Sono contento che Zamparini abbia ribadito che sono il capitano della squadra. Io ed altri 6-7 giocatori abbiamo creato un gruppo, l'anima della squadra, e questa è una cosa molto importante. Quando hai la stima di queste persone e del presidente, è un fattore molto positivo". In merito ai 'record' raggiunti con il Palermo :"Riparto da 50 per arrivare a 100 (sorride ndr). Voglio fare meglio possibile, mi sento bene. Spero di tornare nelle condizioni precedenti all'operazione al ginocchio. Magari posso arrivare a 20 gol".

 

Lo scorso anno c'era un ambiente spaccato, che impressione hai quest'anno ? :

"Ho avuto la fortuna di avere dei compagni che mi sono sempre stati vicino. Anche quest'estate mi chiamavano per sapere come stavo. Questo può essere decisivo per tornare a essere quello che ero due anni fa. Faccio un esempio: Di Natale ha 34 anni ma è ancora uno dei migliori. Tutto questo succede perché l'ambiente lo adora e tutti lo mettono nelle migliori condizioni possibili. Penso che possa succedere la medesima cosa a me a Palermo: 32 anni non sono 40, a quest'età si è nel pieno della maturità. Io non sono mai stato così bene".

 

Come è andata lo scorso anno ?:

"Non mi era mai successo di entrare in campo un solo minuto, dieci anni fa avrei risposto al mister "entra tu" e invece sono stato zitto. Col Chievo stavo giocando bene e sono uscito. Sono anni che dico che voglio portare un trofeo qui, faccio parte della storia del Palermo perché ho segnato più gol di tutti e in finale sono rimasto fuori. Ciononostante mi sto rimettendo in discussione".

 

Cosa ti aspetti dalla nuova stagione :

"Se sarà la mia stagione? Me lo auguro. Ho cominciato insieme al gruppo, sto bene fisicamente. Non ho saltato nemmeno 10 minuti di allenamento e spero di continuare in queste condizioni. Il mio obiettivo è quello di fare bene e ripetere quanto fatto negli ultimi anni".

 

Quale sarà il tuo nuovo ruolo ? :

"Se giochiamo con i tre davanti per me non è una novità. L'ho fatto in passato, anche se non sempre da prima punta. L'importante è che si facciano i movimenti giusti. Il mister ha la possibilità di cambiare in corsa, ha diverse possibilità e valuterà le sue scelte".

 

Sul nuovo modulo di Pioli:

"E' un modulo nuovo, visto che da tanti anni giocavamo in un altro modo. A me piace, ma ripeto, serve fare i movimenti giusti e sacrificarsi. Se tutto andrà per il verso giusto, ci divertiremo".

 

Timore per la concorrenza ? : "Fa parte del gioco, è quello che voglio. Poi sarà l'allenatore a decidere chi di volta in volta è più in forma. Proprio per questo volevo parlare col mister: io non pretendo il posto perché sono Miccoli, perché sono il capitano e ho segnato 50 gol a Palermo. Però non voglio partire sapendo a priori che giocherò sempre venti minuti: bisogna trovare una via di mezzo. L'importante è che sia sempre il campo a decidere".

 

Quale il tuo bilancio del ritiro ?: 

"Personalmente il bilancio è ottimo. Sto bene, il metodo di lavoro mi piace tanto e non ho mai saltato un allenamento. Fin qui ho sempre segnato e mi sono trovato bene coi compagni. I nuovi mi piacciono tutti".

Che ne pensi della vicenda Pastore ?: "Penso che sia obiettivo sia della società che del giocatore andare a giocare da un'altra parte. Questo è ciò che si evince leggendo i giornali. Per adesso, però, è ancora un giocatore del Palermo, e sarà così finchè non arriverà il trasferimento ufficiale".

 

Un primo giudizio su Pioli ?:

"Con lui va molto bene. Ci eravamo già sentiti prima del ritiro. Mi piace come persona perché non si nasconde, dice quello che pensa. Lavora bene, finora ha dimostrato di essere capace, un grande allenatore". 

Quanto dovresti restare in campo per essere decisivo? 

"Non mi riguarda, io devo pensare solo a stare bene e a mettermi a disposizione. Poi a decidere sarà sempre il mister. L'importante è continuare a fare quello che so fare. Non ho parlato per sei mesi perché sono un signore, ho voluto evitare che succedesse un casino. La scorsa stagione non ho fatto il ritiro perché mi sono allenato a parte. Rientro col Losanna e rimedio un infortunio al polpaccio. A Catania è successo quel che è successo, ma a fine stagione ho segnato 11 gol. Considerando che rientravo dopo un infortunio al crociato, non è andata poi così male".

 

Quali gli obiettivi del Palermo ?: "Secondo me siamo un'ottima squadra. Siamo forti. Non vorrei fare proclami, perchè vedo squadre più attrezzate di noi. Dobbiamo giocare ogni partita al massimo e mantenere la concentrazione giusta, avendo continuità. Alla fine vedremo. L'obiettivo è quello di raggiungere l'Europa LEague e portare avanti l'avventura in Europa. Per noi sarebbe importante, come la finale di Coppa Italia".

 

Un amore quello fra il capitano ed il Palermo che come avevamo previsto continua e che potrà portare a grandi soddisafazioni per entrambi.

 

Grazie e forza Palermo !!! Capitano !!!