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La febbre Rosanero è
ferma a 21 punti


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PARMA-PALERMO 1-0. ZENGA AL CAPOLINEA manda in panchina Miccoli e Pastore,inesistente,in campo.
 
 
 

 

 

 

Abbiamo perso pure contro Guidolin e chi vuole ricordare ricordi. Ma oggi ha ragione lui.

 

Partenza deludente da parte delle squadre nei prini 5 minuti con gioco inesistente. Zenga con una delle sue genialate manda in panchina Miccoli, Migliaccio, Bresciano e Budan e come un testone rimanda in campo Pastore, Bertolo, Blasi e Nocerino ed i risultati si vedono . Grande confusione dei rosanero a centrocampo con un Pastore inesistente e come le altre partite bravissimo nel suo miglior numero: quello  di passare il pallone agli avversari.

 

E così i rosanero giocheranno ancora una volta con l'handicap che anzichè durare 75-80 minuti come nelle precedenti gare , questa volta, dura solo 45 minuti. Nel secondo tempo entrerenno Miccoli, il migliore in campo voto 7,5, al posto di un inutile Pastore voto 4 d'incoraggiamento e poi Bertolo voto 4,5 per premiare la sua buona volontà  ed infine  Succi per Cavani infortunato diversamente avrebbe fatto bene a far uscire Blasi anche oggi ammonito e sono due su due partite in odor di squalifica.

 

Come detto in un altro articolo se in campo fossero andati anche Bresciano e Migliaccio, l'unica formazione possibile con questi giocatori, probabilmente avremmo vinto, ma no "devono andare in campo per forza" Pastore, Bertolo, Blasi e Nocerino oltre a qualcun'altro ma che essendo l'unico decente in organico non può che giocare e così come commentavano su Sky il Palermo è dall'inizio del Campionato che sta partendo, grazie alle scelte sbagliate di Zenga, sempre con l'handicap e lo abbiamo pagato pesantemente.

 

Sconfitta con la Fiorentina, pareggio in casa con il Bari e sconfitta oggi con il Parma.

 

Ora a Palermo è partito il totoallenatore perchè anche i più ottimisti non hanno potuto non prendere atto di quanto andiamo dicendo gia dal ritiro ed a meno che come ha fatto la squadra nel secondo tempo che ha giocato di cuore, e si è visto, mettendo da parte i suggerimenti dell'allenatore (?)  ha provato almeno a pareggiare noostante si fosse regalato un tempo al Parma. e si pensa a Mazzarri o Delio Rossi.

 

Per Zenga  che sembra autorizzato a mandare in serie B la squadra , visto l' incomprensibile silenzio della Società , che probabilmente sa di essere responsabile delle scelte dei giocatori da mandare in campo anzichè in tribuna e per questo considera Zenga il migliore allenatore, proprio perchè non lo fa,  ora arriva la resa dei conti almeno nei confronti dei tantissimi abbonati che lo hanno fatto con il miraggio di ben altre promesse, addirittura quella di vincere lo "scudetto" che a questo punto   vinceremo certamente ma quella delle "Sparate più grosse". siamo praticamente irraggiungibili.

 

E dire che in organico ci sono i giocatori per fare un campionato dignitoso solo che ad allenarlo ci fosse ancora Ballardini . Oggi l'unica soluzione è quella di prendere un allenatore che abbia il coraggio di allenare la squadra scegliendo lui e non altri i giocatori da mandare in campo diciamo l'esatto contrario di adesso. 

 

Il secondo tempo, fuori troppo tardi Pastore e Bertolo,  è stata tutta un'altra partita, gioco, azioni e tentativi di andare a rete con un superMiccoli a gestire la squadra con Simplicio tornato trequartista.

 

Il gol del Parma è  arrivato al 16° . Punizione, per un fallo di Nocerino, battuta dall'ex Lanzafame  in area. Interviene di testa l'ex Zaccardo che mette alle spalle del portiere e Parma in vantaggio. 1-0

 

 

 

 

 

 

(AGI/ITALPRESS) - Parma, 20 set. - Secondo successo al "Tardini" per il Parma che dopo il Catania lascia a secco il Palermo. Torna invece ancora a casa senza punti la squadra di Zenga, cosi' come a Firenze. L'undici di Guidolin fa presto gol e poi lo conserva grazie a una prestazione perfetta sul piano difensivo.

 

Il Palermo, continua a regalare un tempo agli avversari e pur confermando di avere discreti mezzi a propria disposizione, si mostra una squadra ancora priva di una propria identita' e con un gioco che stenta ad arrivare. Palermo aggressivo che prova a fare la partita, ma il Parma e' attento, conquista diversi palloni in mezzo al campo e riparte bene in velocita'.

 

All'11' la prima chance del match e' per il Parma con Morrone che riceve palla da Biabiany e dall'altezza del dischetto spara alto. Al 17' il Parma passa in vantaggio con gli ex protagonisti: punizione di Lanzafame per Zaccardo che di testa da pochi passi infila Rubinho sul secondo palo.

 

Poco dopo potrebbe arrivare il raddoppio con un colpo di testa da dentro l'area di Paloschi che si stampa sul palo alla destra di Rubinho.

 

Cavani appare troppo isolato e i due argentini Pastore e Bertolo sottotono non collaborano a dovere.

 

Al 37' la migliore occasione per il Palermo: cross di Cassani al centro dell'area, Cavani stoppa per Simplicio, la cui conclusione viene deviata da Paci.

 

Al 39' punizione per il Parma: Lanzafame mette al centro per Panucci, palla alta con Rubinho che aveva sbagliato l'uscita. Al 43' tacco di Pastore per Balzaretti, sul cross in area esce in tuffo Mirante, palla sulla testa di Bertolo che a porta vuota manda fuori.

 

Al 45' il Parma sfiora il raddoppio: colpo di testa di Paci su calcio d'angolo, Panucci alza alto a porta vuota.

 

Nella ripresa Palermo in campo con un piglio diverso e piu' pesante in avanti con gli ingressi di Miccoli, Budan e Succi.

 

Al 28' ci prova Cassani con il destro ma non trova la porta. Al 32' ci prova Simplicio con una conclusione da fuori che Mirante manda in angolo.

 

Sulla battuta Paloschi allontata e poi Cassani con un destro al volo costringe Mirante alla respinta in tuffo. Dall'altra parte al 36' colpo di testa di Lucarelli fuori per un soffio.

 

Al 37' su angolo di Miccoli girata di testa di Budan alta. Assedio del Palermo ma il Parma si salva e prende i tre punti.

 

Al 45' tocco con braccio largo di Mariga in area, ma Giannoccaro lascia correre.

 

Al 46' bella combinazione Simplicio-Miccoli in area, si salva Lucarelli.
 

 

  

PARMA-PALERMO 1-0

 

Marcatori: 16’ p.t. Zaccardo

 

PARMA: Mirante 6,5; Zaccardo 7,5, Paci 7,5 (V.Cap.), Panucci 6,5, Lucarelli 6,5; Mariga 7, Galloppa 7, Morrone 6,5 (Cap.); Lanzafame 6,5 (27’ s.t. Castellini), Biabiany 7, Paloschi 6,5 (43’ Bojinov).

Allenatore: Guidolin (6,5)

Non utilizzati: Pavarini, Dellafiore, Zenoni, Dzemaili, Amoruso.

 

PALERMO: Rubinho 6,5; Cassani 6 (Cap.), Kjaer 6 , Bovo 6, Balzaretti 6 ; Nocerino 4,5, Blasi 5, Pastore 4 (1’ s.t. Miccoli 7,5), Simplicio 6 (V.Cap.), Bertolo 4,5 (11’ s.t. Budan 6); Cavani 6 (24’ s.t. Succi).

Allenatore: Zenga (3)

Non utilizzati: Sirigu, Goian, Migliaccio, Bresciano.

 

 

Arbitro: Sig. Antonio Danilo Giannoccaro della Sezione A.I.A. di Lecce

Assistenti: Sigg. Masotti e Bernardoni

Quarto ufficiale: Sig. Bergonzi

 

Ammoniti: 42’ p.t. Paloschi, 13’ s.t. Blasi

Angoli: 4-3

Recupero: 1’ p.t. ; 3’ s.t

 

 

 Classifica Serie A, Stagione 2009/2010

 
  casa trasferta
  SQUADRE Pt G V N P R S Pt G V N P R S Pt G V N P R S
Sampdoria 12 4 4 0 0 10 3 6 2 2 0 0 7 2 6 2 2 0 0 3 1
Juventus 12 4 4 0 0 8 1 6 2 2 0 0 3 0 6 2 2 0 0 5 1
Inter 10 4 3 1 0 9 2 4 2 1 1 0 3 1 6 2 2 0 0 6 1
Genoa 9 4 3 0 1 9 6 6 2 2 0 0 7 3 3 2 1 0 1 2 3
Fiorentina 7 3 2 1 0 3 1 6 2 2 0 0 2 0 1 1 0 1 0 1 1
Parma 7 4 2 1 1 5 5 6 2 2 0 0 3 1 1 2 0 1 1 2 4
Lazio 7 4 2 1 1 4 4 3 2 1 0 1 1 2 4 2 1 1 0 3 2
AC Milan 7 4 2 1 1 3 5 3 2 1 0 1 1 4 4 2 1 1 0 2 1
Bari 6 4 1 3 0 6 3 4 2 1 1 0 4 1 2 2 0 2 0 2 2
Chievo 6 4 2 0 2 6 4 3 2 1 0 1 4 3 3 2 1 0 1 2 1
Udinese 5 4 1 2 1 7 7 4 2 1 1 0 6 4 1 2 0 1 1 1 3
Palermo 4 4 1 1 2 3 4 4 2 1 1 0 3 2 0 2 0 0 2 0 2
Napoli 4 4 1 1 2 5 7 4 2 1 1 0 3 1 0 2 0 0 2 2 6
AS Roma 3 3 1 0 2 5 7 0 1 0 0 1 1 3 3 2 1 0 1 4 4
Siena 3 4 1 0 3 6 9 0 2 0 0 2 2 4 3 2 1 0 1 4 5
Bologna 2 4 0 2 2 1 4 1 2 0 1 1 1 3 1 2 0 1 1 0 1
Livorno 2 4 0 2 2 1 5 2 2 0 2 0 0 0 0 2 0 0 2 1 5

Catania

1 4 0 1 3 5 9 1 2 0 1 1 2 3 0 2 0 0 2 3 6
Cagliari 1 4 0 1 3 2 6 0 2 0 0 2 2 5 1 2 0 1 1 0 1
Atalanta 0 4 0 0 4 1 7 0 2 0 0 2 0 2 0 2 0 0 2 1 5

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 IL DOPOPARTITA 

 

 

 

 

"Sono contentissimo, avevo molta tensione, prima partita in casa giocavo contro la mia ex squadra dove ho passato quattro anni stupendi ed oggi ho fatto gol. Volevo tornare protagonista nel campionato italiano. Alla fine abbiamo sofferto tanto nel secondo tempo ma l´importante è che abbiamo vinto. Il Parma un giusto mix di giovani e gente esperta - ha detto Zaccardo - speriamo di fare bene. Avere 7 punti è tanta roba. Mondiali? Ho scelto di tornare in Italia anche per questo, oggi ho fatto gol ed è una grande soddisfazione. Io ci spero ma sarà il campo a dire se merito la Nazionale".

 

 

 

 

Intervistato da Sky Sport nel dopo gara di Parma-Palermo, l´allenatore dei ducali ha speso grandi parole per il club rosanero e la città di Palermo. "Io non sono molto capace di lasciarmi il passato alle spalle. Il passato è il bagaglio di ricordi che ognuno ha e fa parte della nostra vita, anche se so che è sempre il caso di "aggiornarlo" - ha detto Guidolin - Io di Palermo ho un ricordo eccezionale, meraviglioso. Sono stato bene e ho ottenuto grandi risultati con i rosanero, so che non è facile riuscirci. Prima della partita con il Palermo non avevo nessuno spirito di rivalsa, quel sentimento può averlo chi ha un atteggiamento di astio. Io a Palermo ho avuto soprattutto gioie e grandi soddisfazioni".

 

"Avrei messo una firma grande per ottenere questi punti in queste prime gare di campionato. Abbiamo tenuto bene il campo in tutte e quattro le partite, anche l´Inter ha sofferto contro di noi . Come si dice "è fieno in cascina", siamo partiti con un obiettivo e cercheremo di fare bene anche in avanti. Dobbiamo crecere e prendere coscienza delle nostre caratteristiche. Cercheremo di sfruttarle con lo spirito di una neopromossa. Se questa cosa arriverà prima, otterremo la salvezza in anticipo e potremo guardare ad altri traguardi."

 

 

ADESSO NON SIAMO PIU' SOLI A DIRE LE COSE CHE NON VANNO. ALTRI COMINCIANO A FARE LE NOSTRE STESSE ANALISI PERCHE' SONO LE UNICHE CHE RACCONTANO LA VERITA'

 

 

 

 

 

 

  

 

 ANCHE SE PER NOI TROPPO TARDI  anche Zenga ammette di avere sbagliato .

 Confermando che siamo stati i soli a dire le cose come stavano

 

 
 
Si assume le proprie responsabilità Walter Zenga dopo la sconfitta del suo Palermo a Parma. A far discutere sono le scelte del tecnico che ha lasciato inizialmente fuori Fabrizio Miccoli: "Oggi a posteriori avrei fatto delle scelte diverse, non ho problemi a dirlo. Ho sbagliato - ha detto Zenga - a far giocare dei giocatori e lasciarne fuori degli altri. Probabilmente quello che ho pensato non si è verificto nel primo tempo. Critiche? Io non temo il contraccolpo psicologico. La gente di Palermo è abbastanza intelligente per capire che una squadra va giudicata nell'arco delle trentotto partite. Siamo solo alla quarta giornata".
 
 
 
 

 

Palermo, non ci siamo: dov'è il gioco?

 

Anche a Parma si è visto un Palermo incolore: bisogna invertire la rotta
Fonte: tuttopalermo.net 
 
 
 
 

Continua a latitare il gioco in casa Palermo, alla luce dell'ennesima prestazione poco convincente a livello corale offerta oggi al "Tardini" di Parma. Zenga ad inizio gara mischia nuovamente le carte, lascia fuori a sorpresa Miccoli e propone un improbabile 4-2-3-1 con Simplicio e gli argentini a supporto di Cavani unica punta: risultato? Primo tempo regalato agli avversari, Simplicio fuori dalla manovra e Pastore stucchevole coi suoi continui tentativi (spesso inutili, ndr) di dribbling contro Mariga, vera e propria diga umana in mezzo al campo.

  

Cambia, di poco, la musica nel secondo tempo con l'ingresso del folletto Miccoli, l'unico davvero in grado di trascinare la squadra: i compagni, però, non lo assistono più di tanto e l'assetto del centrocampo continua a non offrire grandi possibilità ai rosanero.

 

Si è ripresentata la costante di questo inizio di stagione del Palermo: confusione tattica e assenza di una precisa identità di gioco. Basterà il rientro di Liverani per vedere un Palermo diverso? L'unica certezza, al momento, è che il solo Miccoli non può bastare.

 

 

ITALPRESS

 

PARMA (ITALPRESS) - Secondo successo al "Tardini" per il Parma che dopo il Catania lascia a secco il Palermo. Torna invece ancora a casa senza punti la squadra di Zenga, cosi' come a Firenze. L'undici di Guidolin fa presto gol e poi lo conserva grazie a una prestazione perfetta sul piano difensivo. Il Palermo, continua a regalare un tempo agli avversari e pur confermando di avere discreti mezzi a propria disposizione, si mostra squadra ancora priva di una propria identita' e con un gioco che stenta ad arrivare. Rete al 17' pt per Zaccardo.

 

 

PALERMO (ITALPRESS) - Fabrizio Miccoli ha cambiato il volto del Palermo nel secondo tempo, ma la sua buona prestazione non e' servita a cambiare il corso della partita. "Oggi non abbiamo disputato un buon primo tempo - ha detto il giocatore salentino - ma nella ripresa la reazione c'e' stata e abbiamo chiuso il Parma nella propria meta' campo, di certo meritavamo di pareggiare il match. Non facciamo drammi perche' siamo un gruppo unito e siamo consapevoli che, continuando a lavorare con impegno, ci riscatteremo immediatamente".

NR ricordiamo che nel primo tempo Zenga ha schierato Pastore, Bertolo, Nocerino e Blasi lasciando fuori Miccoli , Bresciano, Budan e Migliaccio e se non si fosse infortunato Cavani anzichè due (Miccoli e Budan) anche un terzo dei quattro sarebbe entrato nel secondo tempo mettendo in campo i più meritevoli e non i "raccomandati".

 

E  proprio per questo atteggiamento servizievole ma improducente dell'allenatore che sta affossando il Palermo la società, questa volta, avrebbe già dovuto sostituire l'allenatore fin dal ritiro visto che lo stesso Zamparini commentando la "confusione in campo" creata da Zenga ha detto " credo che gli unici a confondersi siano solo i giocatori del Palermo", come dicevamo proprio allora avrebbe dovuto capire che non era mandando in campo i suoi pupilli che questa squadra sarebbe potuta andare avanti ma piuttosto doveva puntare sullo zoccolo duro di Ballardini (Simplicio, Miccoli, Cavani, Bresciano, Migliaccio e Kjaer) ed ammettere di non avere comprato nessun rinforzo per la squadra ma solo promesse , ormai bruciate ed è un peccato perchè come ha detto Zamparini Bertolo è sicuramente più bravo di Pastore che è un mollaccione anche fisicamente e va aiutato prima di tutto in questo senso , oltre che nei fondamentali lasciandogli il tempo di dimostrare poi se alcuni suoi buoni numeri sono buoni oltre che al circo anche al gioco di una squadra di calcio.

 

Ed a chi pensa che le nostre critiche siano contro il Palermo rispondiamo che noi forse siamo gli unici che vogliamo il bene del Palermo e stiamo cercando di difendere i tanti bravi giocatori che ci sono nella squadra dalle brutte figure che sono costretti a fare, e , cerchiamo di chiamare le cose con il loro vero nome certi che a fare i pappagalli della società e coprirsi gli occhi su quello che sta accadendo in campo con uno Zenga incapace di fare una formazione decente ma provando continuamente a mettere i giocatori sbagliati in campo e gli altri persino fuori ruolo non porti assolutamente a niente altro che vincere lo scudetto. (Bla, bla,bla,bla..............)

 

Il medico pietoso non salva l'ammalato e noi così ci ribelliamo in difesa di questa maglia che amiamo da quando siamo nati e come dice il nostro motto "Siccome nel cuore siamo rosanero..." grideremo sempre le nostre opinioni purtroppo confortate dai fatti a causa di un allenatore che forse sceglie i giocatori da mandare in campo prendendo i loro nomi dai bussolotti , dentro i quali i nomi li ha messi la società per seguire i suoi interessi ,lasciando fuori , ormai si è capito i più meritevoli.

 

Adesso è difficile difendere l'indifendibile anche se parte della stampa certamente avrà difficoltà ad ammettere di non avere letto bene quello che stava succedendo e si è fatta esaltare da "etichette "E' meglio di Kakà" che il  campo ha fatto diventare una battuta comica di grande successo. Il Palermo il suo Kakà ce l'ha ed è il grande Simplicio che da trequartista se oggi giocasse in una grande squadra verrebbe osannato da tutta la stampa nazionale.

 

Affidiamo a lui la squadra ed a Miccoli , sapranno loro  riportare il Palermo in alto e cerchiamo un allenatore competente e coraggioso, sì coraggioso perchè come Ballardini saprà non farsi condizionare e manderà in campo la squadra migliore perchè solo a causa di Zenga e delle pressioni finora non sono stati schierati i veri punti riferimento che ci sono nel Palermo ricordando che quest'anno la società non ha comprato come avrebbe dovuto nè il centarle difensivo, nè il sostituto di Liverani nè la punta centrale che avrebbero fatto fare loro davvero il salto di qualità alla squadra e sopratutto mai avrebbe dovuto costringere Ballardini ad andare via per cui adesso al più presto, anche domani per non perdere tempo, annunciamo il nuovo allenatore e per il Palermo andrebbe proprio bene Spalleti.

 

Con l'augurio che si cominci a capire che come si è fatto finora non serve agli interessi della società ma anzi la sta affossando spero che il Presidente, che ritengo una persona eccezionale, e nessuno mai potrà dire che sono un ruffiano per avere detto questo se non che lo penso veramente, saprà capire che i veri amici siamo noi che rischiamo di crearci la sua inimicizia per aiutarlo a leggere meglio quello che sta succedendo ed invitandolo a verificare in campo i nostri suggerimenti, che fino adesso hanno avuto, solo riscontri positivi, e non quelli  di chi come  i cagnolini nella macchina , calano sempre la testa pur di non scontrarsi con lei.

 

Caro Presidente oggi è arrivato il momento più delicato della sua gestione mettere punto e ricominciare da capo. Fortunatamente nell'organico, come suggerito, c'è la squadra da cui ricominciare e per lei prendere un nuovo allenatore non è mai stato un problema e ne scelga uno col quale pensa di litigare ogni domenica ma che vincendo alla fine dimostrerà di avere quella personalità e non ce ne voglia "competenza" che l'attuale allenatore non sembra avera dimostrato anzi.

 

Faccia firmare subito Simplicio e Bresciano e non si lasci condizionare da pensieri e suggerimenti di cui potrebbe pentirsi. Pensi solo al bene della squadra e di quei magnici e numerosissimi tifosi abbonati che ancora una volta, le hanno dato fiducia pur non avendo acquistato nessun rinforzo ed a Gennaio si guardi bene intorno ed i tre giocatori che servono al Palermo se li compri per lottare veramente non per la retrocessione come adeso ma per traguardi più consoni alla sua persona.

 

Per cui caro Presidente, ci consideri i suoi più cari amici e ci lasci la libertà di dissentire ed indicare nuove strade nel caso, come adesso che si sia presa una strada chiusa e non porta da nessuna parte.

 

Torni indietro e faccia scendere chi è stato sopravvalutato e faccia risalire sul pulmann i giocatori che oggi se avessero giocato e sopratutto al loro vero posto oggi ripeto le avrebbero regalato non dico un Palermo in vetta alla classifica ma quasi.