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La febbre Rosanero è
ferma a 21 punti


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ROSSI. C'E' TANTO DA LAVORARE E NON VOGLIO DELUDERE I TIFOSI
 

 

 

DELIO ROSSI: PALERMO UNA PIAZZA IMPORTANTE

 

 

Rossi: «Voglio un Palermo aggressivo»

 

 

Delio Rossi ha le spalle larghe: “so che i tifosi si aspettano tanto da me ma ciò non mi spaventa. Spero di non deluderli”. Dopo un primo assaggio avuto giovedì sera in occasione del match di Coppa Italia contro La Reggina, il tecnico romagnolo si prepara alla prima vera sfida da allenato del Palermo. Contro il Chievo ci sono in palio tre punti importanti per i rosanero, ma, soprattutto, la piazza si aspetta una reazione dopo l’ultimo momento buio.

 

“ La pressione della piazza può essere uno stimolo o un problema? Se non volevo la bicicletta non stavo qui. Se non si vogliono piazze poco tranquille non ci si mette in discussione. Palermo è una piazza importante, so che i tifosi si aspettano tanto da me ma ciò non mi spaventa. Mi auguro di non deluderli. So che prima o poi riuscirò a dargli ciò che vogliono ”.

 

Fatte le debite premesse, Rossi analizza l’impegno di domani. “ L’anno scorso tutti hanno parlato di squadre rivelazioni: l’anno scorso per me il vero miracolo lo hanno fatto loro. E’ una squadra orgogliosa, di categoria.

 

Di solito si parla sempre dei propri giocatori, ma non si parla mai degli avversari. Il Chievo secondo me è una squadra organizzata che sta facendo bene. si è soffermato sulla vittoria di giovedì sulla Reggina e la sfida di domani sul Chievo. "Se c’è emozione per questa sfida? Sicuramente io ancora sono in una fase di studio del materiale umano a disposizione.

 

E’ chiaro che per un allenatore nuovo tutti si mettono a disposizione al massimo, è stata una settimana diversa dalle altre e anche abbastanza sostenuta dal punto di viste dei ritmi. Il battesimo del fuoco è andato bene, ma c’è tanto da lavorare ".

 

Il tecnico rosanero preferisce non sbilanciarsi quando si parla di singoli o di modulo. “ Sceglieremo un modulo e cercheremo di non giocare oggi in un modo e l’indomani in un altro. A me piace una squadra propositiva e corta, indipendentemente dal sistema di gioco.

 

Budan? Io un’idea di massima sulla formazione ce l’ho, ma la formazione la scelgo la mattina dopo. Il portiere? E’ un ruolo delicato, ci vogliono gerarchie: uno sarà il primo e uno sarà il secondo. Se i giocatori possono ruotare, il portiere ha una psicologia diversa.

 

LA FORMAZIONE - Pochi cambi rispetto al match di Coppa Italia: «La formazione di domani non differirà molto da quella vista nella gara contro i calabresi ma non è detto che sarà la stessa in eterno, tutti i giocatori convocati sono a disposizione, di certo saremo aggressivi e propositivi. I

 

l trend in trasferta? I numeri parlano chiaro ma non posso dare un giudizio su qualcosa che non ho vissuto in prima persona. Tuttavia credo che se una squadra fa bene in casa può farlo anche fuori, questo non significa vincere ad ogni costo ma almeno fornire prestazioni positive».
 

 

Ciò non significa che non possano mutare, ma una gerarchia di base ci sarà. In questo momento non posso stabilirla, starà a me scegliere tra Sirigu e Rubinho ”.