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ROSSI PARLA DEL RITORNO E DEL FUTURO. I TIFOSI CONTESTANO
 

 


 

 

 

 

Una delegazione di tifosi sta parlando con Giulio Migliaccio ed a lui si sono aggiunti anche il bomber Pinilla e Liverani. I tifosi stanno esponendo il loro punto di vista ed il loro malumore per le continue sconfitte dei rosanero accusati di non impegnarsi e la loro rabbia per la pesante sconfitta nel derby con il Catania con una squadra assente in campo, a prescindere dagli errori di formazione e l'avere messo in campo giocatori indecenti come Munoz e tanti altri della squadra titolare a cui si è aggiunto un giocatore considerato si buono per il circo ma senza p...e per il campionato. 


"Non immaginavo di essere richiamato, e ho voluto parlare con la squadra. Non vorrei si pensasse che sono ritornato senza che siano passati questi 35 giorni. Vorrei essere considerato un allenatore nuovo, e non uno vecchio che ritorno. In questo momento non ha senso fare chiacchiere.


Penso che la contestazione sia legittima perche' non stiamo facendo bene." Inizia cosi' la conferenza stampa di Delio Rossi, richiamato da Zamparini dopo poco piu' di un mese di interregno con Serse Cosmi .


"Ai giocatori ho detto che voglio vedere un altro atteggiamento - continua il tecnico - Non significa che non perderemo piu', ma dobbiamo fare meglio ,in questo mese e mezzo dobbiamo raggiungere dei grossi traguardi e voglio un atteggiamento propositivo. consono alla tradizione, ed al blasone ed alla civiltà della gente di Palermo". 


Torno in una situazione dove c'è tanto da lavorare ? Parto dalla fine , dalla ultima conferenza stampa che ho fatto perchè pensavo che si fosse interrotto il mio rapporto con il Palermo. 


Siccome erano undici anni che non finivo un campionato, mi è capitata anche questa situazione quì e dopo undici anni sono anche stato richiamato.


Conoscendo la situazione avevo anche spostato i bagagli a Roma ma non li avevo disfatti. Li ho disfatti solo dopo Palermo-milan e non pensavo di essere più richiamato.


"Non sono tornato per cercare un colpevole, questo non serve a niente. Siamo professionisti, ma in questo momento non ho bisogno di calciatori, ma di uomini."


Delio Rossi si traveste da psicologo nel suo ritorno a Palermo. "Certe situazioni non e' che si sanano, sono laceranti - dice Rossi con un pizzico di amarezza - Se tu scindi certi equilibri, fatichi a riannodarli. Dobbiamo avere la forza di tapparci le orecchie e rispondere solo sul campo". 


"Se oggi non avessi avuto certe risposte dai giocatori, sarei tornato indietro." Delio Rossi dimostra di avere le idee piuttosto chiare. "Io non sono legato alla panchina anche perche' ne ho messa una a casa - scherza Rossi - Quanto al progetto, qui e' legato a una palla che oltrepassa la linea o meno. Solo in Italia funziona cosi'; in Inghilterra, vedi Ferguson, e' tutto diverso". 


"Una cosa è certa che mai ci siamo ritrovati con i tifosi fuori per contestarci. Ed oggi è una situazione complicata"


"La situazione non e' bella, chi vuole remare nella direzione giusta per uscirne e' ben accetto, altrimenti li' c'e' la porta...".


Delio Rossi, convinto delle sue qualità e desideroso di raggiungere altri traguardi dice:"Ho sempre detto che non replico a Zamparini - taglia corto il tecnico riminese - ma e' chiaro che non sono tornato giusto per tirare fino alla fine del campionato.


Scenari per il futuro? Questo si vedra', io sono qui per finire il lavoro che avevo iniziato. Per questo ho voluto parlare con la squadra, volevo capire se c'erano ancora gli occhi della tigre". 


"Forse opportunisticamente era meglio che non tornassi. Io sono un tipo orgoglioso, e voglio che anche i giocatori tirino fuori quell'orgoglio che ha portato a grandi risultati."


Delio Rossi sa che e' difficile riprebdere la strada interrotta, ma guarda avanti con fiducia e lo fa Invitando anche i tifosi a stare vicini alla squadra. "Adesso mi auguro solo che l'ambiente si ricompatti, perche', come dissi quando me ne andai, io un domani non ci saro' piu' come il presidente, solo il Palermo rimarra'". 


"Se fosse stato per me non me ne sarei mai andato, l'esonero e' una sconfitta." 


"Pastore e Miccoli? Non e' il loro momento migliore, ma li conosco e so cosa possono dare a questa squadra", dice il tecnico del Palermo. 


A domanda precisa sui rinforzi di gennaio, Delio Rossi glissa. "I bilanci non si fanno in questo momento perche' se no sarebbero parziali - afferma deciso l'allenatore riminese - Dobbiamo aspettare la fine per vedere se il bicchiere e' mezzo pieno o mezzo vuoto".


Il tecnico del Palermo anche in questo caso si erge a difesa del gruppo e dice che non bisogna pensara alla Coppa Italia come momento che salva la stagione, perdendo di vista il campionato.


"L'obiettivo, adesso, e' la partita col Cesena. Ecco perche' ho voluto fare la conferenza oggi, perche' se l'avessimo fatta sabato si sarebbe parlato di tutto meno che della gara dell'indomani - argomenta Rossi - Carrozzieri? Quando lo vedro' in campo ne parlero', finora l'ho visto solo tra le figurine".


Delio Rossi dribbla abilmente le domande di mercato. Sampdoria, Fiorentina e via dicendo: le indiscrezioni lo hanno accostato a diverse societa', ma per il neo-tecnico del Palermo non e' il momento di parlarne.


"Mi hanno chiamato altri club - ammette Rossi - ma non ho parlato con nessuno perche' la testa era ancora qui. Mi sarei guardato attorno adesso, ma ora non ho piu' il tempo per farlo".


"Non sono tornato per i soldi di questo mese e mezzo. Ho visto il derby fino al 3-0 poi mi faceva male la testa e sono andato a riposare . Le telefonate a fine partita mi hanno fatto pensare che c'erà qualcosa in movimento"