Oggi giorno della Befana che come dice il proverbio "L'epifania tutte le feste porta via" chissà cosa porterà nella calza del Palermo se dolci o carbone.

Il Palermo alle 15.00 riceverà al Barbera la Sampdoria di Domenico Di Carlo per la diciottesima giornata del torneo.

Tutti ci aspettiamo una vittoria sonante contro una squadra che ci ha regalato sempre nelle partite decisive sempre dispiaceri.

Ricordiamo l'ultima alla Favorita. Una partita che riporta alla mente il 9 maggio 2010, domenica in cui le due formazioni si giocavano l’accesso ai preliminari di Champions League. Il risultato finale fu di 1-1 e il Palermo fu costretto a mettere nel cassetto i sogni legati a giocare per l’Europa che conta.

E quella partita fu segnata anche dal grave infortunio del capitano Fabrizio Miccoli, che oggi , fortunatamente per noi, è tornato a pieno regime a guidare l'attacco dei rosanero.

Un attacco che ha perso per 2 mesi la fortissima punta centrale Pinilla, giocatore che è diventato indispensabile in campo, grazie alla sua grande capacità realizzativa ma anche di uomo che andava a coprire , con Migliaccio, al centro della difesa dove Munoz e Gojan hanno fatto acqua da tutte le parti e dove Bovo che gioca meglio sulle fasce è stato costretto a giocare , e non tanto bene, anche lui da centrale ed il Palermo con loro ha preso almeno un gol a partita. Una vera banda del buco.

Adesso è arrivato un primo rinforzo al centro, lo sloveno Sinisa Andjelkovic dal Maribor e si attende un altro titolare per chiudere l'ingresso libero del centro. Il titolare dovrebbe essere un giocatore italiano.

Difesa Rosanero

A meno di sorprese Rossi non schiererà il nuovo arrivato dal primo minuto mentre a seconda degli errori di Gojan potrebbe entrare a partita in corso, augurandoci che possa essere già con Balzaretti e Cassani un vero titolare per la difesa.

Poi come detto per completare l'organico titolare ne mancherà un altro. Con Bovo che porà giocare da jolly difensivo sia sulle fasce , meglio, che al centro, peggio. 

In attacco adesso sono rimasti Pastore e Miccoli, col supporto di Ilicic, mentre in panchina tolto Hernandez che come scritto su Repubblica si è autoeliminato preferendo vivere la vita notturna palermitana a quella sana del campo, rimane Maccarrone dato in partenza e che non è mai riuscito a fare la differenza  a Palermo e che ha perso nettamente la gara con Pinilla che è diventato, come detto, un giocatore insostituibile nel Palermo.

A meno di clamorose sorprese sarebbe opportuno cederlo e prendere subito e non alla fine del mese una nuova punta che possa dare una mano non solo in funzione di rincalzo di Pinilla ma di valido titolare.

Da non prendere in considerazione Munoz , come fa bene Rossi, che è sceso in campo finora solo, non per giocare, ma, per guardare da vicino come segnano gli avversari che avrebbe dovuto controllare. Per lui come dice uno spot della Rai. "Fai da spettatore in prima fila" .

Il modulo di gioco sarà ancora il 4-3-2-1 e quindi Sirigu in porta; Cassani, Bovo, Goian e Balzaretti ; Migliaccio, Bacinovic e Nocerino con Ilicic e Miccoli a supporto di Pastore.

E quest'ultimo speriamo si svegli, perchè diversamente diventa l'uomo in meno in campo. Il futuro è nelle sue mani ! Sempre che si svegli.

L'ex rosanero Mimmo Di Carlo oggi allenatore della Sampdoria opporrà al Palermo il classico 4-4-2 :Curci ; Zauri, Gastaldello, Lucchini e Ziegler ; Koman, Palombo, Tissone e Guberti ; Pazzini e Marilungo .

Proprio su quest’ultimo nei giorni scorsi c'è stato un sondaggio da parte del Palermo, così come Nicola Pozzi che partirà dalla panchina.

 Nicola Pozzi

Oggi pomeriggio, le due società potrebbero approfondire meglio il reciproco interesse visto che potrebbe essere Maccarone la chiave per arrivare ad uno dei due.

Giorno 3 Gennaio si è aperta la sessione di mercato e speriamo che il Palermo operi presto sul mercato per rinforzare la squadra con elementi validi come dice il Presidente Zamparini che dice di essere pronto a prendere giocatori che facciano la differenza. 

E due di questi , fra i giovani, seguiti del Palermo si chiamano Marilungo e Pozzi, ma potrebbe venir fuori, nei prossimi giorni, anche una pista argentina.

Tutto fermo per ora per la cessione di Pajtim Kasami, al contrario di Ilicic e Bacinovic, grande delusione fra gli acquisti estivi: il Cesena lo vuole – così come il Padova sembra orietnato a puntare su calciatori con più esperienza . E così c'è da registrare il no di Foschi a prendere Kasami che ci auguriamo vada assolutamente a fare esperienza altrove come ha già fatto Glick, meno male, al Bari.

Buona Epifania a tutti i nostri lettori del mondo !