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Serie A - DOPO ERRORI ARBITRALI CON IL MILAN. Zamparini "Lascio, vendo il Palermo"
 

Serie A - Zamparini "Lascio, vendo il Palermo"

 

"Il calcio non ha più valore sportivo, esco sconfitto", ha dichiarato il n°1 rosanero, evedentemente deluso dopo la sconfitta dei suoi contro il Milan nell'11esima giornata di A. Match condizionato da alcune decisioni arbitrali. "C'è grande dispiacere perchè ho visto un'ottima squadra", ha spiegato

 

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A Maurizio Zamparini (nella foto AP/LaPresse) non va giù la direzione arbitrale di Luca Banti in Milan-Palermo e annuncia l'intenzione di voler "uscire da questo mondo nel quale lotto da 25 anni ed esco da perdente".

 

"Il calcio adesso non ha nessun valore sportivo - ha dichiarato il numero 1 del club rosanero, raggiunto telefonicamente dall'Agenzia ITALPRESS -, esco sconfitto, come tutti gli italiani appassionati di questo sport. Non è uno sfogo, voglio andarmene da un mondo irrecuperabile. Non intendo arrivare a Natale, voglio uscire, non voglio pensare più al calcio".

 

Zamparini, al di là delle decisioni arbitrali, giudica la prestazione del Palermo che ha perso 3-1 in casa del Milan dopo aver giocato alla pari dei rossoneri e subendo alcune discutibili decisioni arbitrali.

 

"C'è grande dispiacere perché anche ieri ho visto un'ottima squadra. Anche senza Pastore. La mia è una decisione irrevocabile, mi spiace. L'advisor dovrà trovarmi una società o un gruppo all'altezza e con entusiasmo. Non voglio rientrare più. Mi dispiace per il Palermo", ha concluso il presidente rosanero.

 

COMUNICATO UFFICIALE - Il presidente Zamparini fa sul serio: infatti ha pubblicato sul sito web del Palermo un comunicato nel quale annuncia l'intenzione di dare mandato ad un advisor per cercare un acquirente. "Ho dato l'incarico di individuare un 'advisor' (banca o altro) cui affidare l'incarico della vendita delle quote della societa' di calcio del Palermo.

 

La mia decisione è 'netta' - si legge nel comunicato dell'imprenditore friulano - anche nella sofferenza che provo lasciando una tifoseria bellissima come quella palermitana con la quale sono legato da profondo e reciproco affetto. Certamente la nuova proprietà della società dovrà essere di livello tale da garantire il mantenimento degli obiettivi: di un grande club.

 

Il tutto è dovuto dal fatto che mi sento ed esco sconfitto da un mondo pseudo-sportivo, dove, malgrado la mia lotta ultra venticinquennale, i valori sportivi sono sempre più spariti e dove regnano i poteri economici e mediatici di 3-4 club che solo fra loro vogliono con ogni mezzo dividersi gli scudetti.

 

Stanco di lottare anche per la mia non tenera età, spero di lasciare il timone a personaggi più giovani che abbiamo l'entusiasmo e la forza per fare, lottare e cambiare in meglio 'dove' io non sono riuscito: riportare il mondo del calcio nell'ambito dello 'Sport' e dei suoi valori veri, assicurando gare dove con reciproche garanzie di equità e lealtà sportiva possano sempre vincere ad 'armi pari' e 'i migliori'".

Italpress