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TUTTOMERCATOWEB. ANALISI SUL PALERMO DA CONDIVIDERE
 

 

Pubblichiamo con grande piacere questo articolo di Fabio Corrao pubblicato su Tuttomercatoweb perchè la sua analisi è assolutamente corretta e comprendiamo che lui fa parte di coloro che vorrebbero un Palermo fatto di fatti e non di "Parole..parole...parole", perchè non dobbiamo dimenticare che i pessimi risultati conseguiti finora sono frutto anche di squadre messe male in campo e giocatori bravi tenuti in panchina al posto di altri che ,certamente, hanno delle qualità, ma che ancora ne devono mangiare pane duro. I numeri da circo nel gioco del calcio non mi entusiasmano più di tanto se sono fini a stessi.

 

 

 

Ma leggete attentamente cosa scrive Corrao.

 

Palermo, quanto manca Liverani

 

Tornando a mente fredda alla partita stregata contro il Bari, le considerazioni da fare sono grosso modo le stesse che erano già affiorate dopo la stentata vittoria contro il Napoli e la sconfitta di Firenze.

 

Ieri, sul campo-piscina del Barbera, si è visto lo stesso Palermo delle prime due partite, vale a dire una squadra che ci mette il cuore e l'anima, che lotta su tutti i palloni e crede nel risultato fino all'ultimo secondo.

 

Analizzando le prestazioni dei singoli nessuno si attesta largamente sotto la sufficienza.

 

Eppure l'assente eccellente c'è, ed è il gioco.

 

La squadra offre tanta volontà, ma spesso in maniera anarchica e confusa, a folate; pare incapace di ragionare e fare girare palla con ordine, e spesso affida tutto all'ammirevole moto perpetuo di Balzaretti e agli assolo di due solisti come Miccoli e Pastore.

 

Gli altri girano attorno, fanno quello che possono e spesso si perdono nella confusione generale. E qui entra in causa il secondo assente: Fabio Liverani. L'anno scorso era la mente di una squadra che giocava un calcio fluido e lineare, che solo per limiti caratteriali non ha raggiunto l'Europa.

 

L'assenza del capitano è sicuramente uno dei motivi per i quali la squadra soffre, ma è anche vero che in precampionato Zenga si era espresso in tal proposito sostenendo che non è obbligatorio giocare con un regista, anche se ancora non ha dimostrato al pubblico del Barbera una prova a sostegno di tale tesi. Eppure la società sapeva che Liverani sarebbe rientrato a novembre, e ha avuto a disposizione una lunghissima sessione di calciomercato per trovare un'alternativa. Ipotesi bloccata sul nascere con la motivazione che non si poteva prendere un calciatore per poi costringerlo a fare panchina una volta rientrato Liverani.

 

Non considerando, però, che il capitano ha 33 primavere, che quando rientrerà con ogni probabilità avra bisogno di altro tempo per ritrovare il ritmo giusto, e che, vista la sua esperienza, avrebbe costituito la perfetta chioccia magari per un giovane di belle speranze, che si può ipotizzare non manchi in giro per il mondo.

 

La cosa che ci si può augurare, da osservatori ma soprattutto da tifosi, è che Zenga trovi la quadratura del cerchio, e riesca a dare alla squadra una sua precisa fisionomia. O che Liverani rientri il più presto possibile.

 

Altrimenti, la sensazione è che non sarà un cammino semplice quello che attende quest'anno quello che il presidente ha definito "il Palermo più forte di sempre". Animo, la campagna abbonamenti è finita: da adesso in poi solo campo e sudore.

 

 

Da condividere poi anche quest'altro articolo di Salvatore Bavari su tuttopalermo.net :

 

 

Nel deludente pareggio interno di ieri contro il Bari, l'unico motivo per sorridere in casa Palermo è il ritorno al gol dell'attaccante croato Igor Budan. L'ex centravanti del Parma, infatti, nelle ultime due stagioni tormentato da una sfilza di infortuni al ginocchio, è tornato al gol dopo oltre un anno, mettendo a segno la prima rete in maglia rosanero. E siamo certi che si tratta della prima di una lunga serie. Bentornato Igor.