CERCA NEL SITO CON GOOGLE
 
La febbre Rosanero è
ferma a 21 punti


\\ Indice : Notiziario : Notizie
ZAMPARINI NO ALLA TESSERA TIFOSI ed ALLA "SALARY CAP".
 

 

 

Zamparini: ''Tesserastrumento liberticida''

 

PALERMO - Se alcune società si sono presto allineate alle nuove direttive sulla sicurezza emanate dal Ministro dell'Interno Maroni, lo stesso non vale per Maurizio Zamparini. Intervistato da CNR Media, il numero uno del Palermo critica con toni molto accesi la cosiddetta 'Tessera del Tifoso': "Tutte le iniziative che vanno contro la libertà personale sono da sistema poliziesco - ha dichiarato il patròn rosanero - , le trovo un sistema da vecchio fascismo: parliamo di schedare un milione di persone per punire cento facinorosi".

CONTRO LA LIBERTA' - Zamparini rincara la dose, pur specificando che la sua è una posizione personale e che il Palermo farà "quanto previsto dalla legge": "Io sono un uomo libero e mi rifiuto di andare in uno stadio di una città diversa dalla mia con una tessera senza la quale non posso entrare. Questo è un problema che riguarda la libertà personale in Italia, se è vero che questo sistema ce l'abbiamo solo noi. Tutto ciò è paradossale, mi fa vergognare di essere italiano, tutto per colpa di una classe politica di incompetenti".

PUNIRE I VIOLENTI - "In uno stato civile - conclude Zamparini - sa colpire ugualmente i violenti senza per questo limitare la libertà degli altri. Al di là dei delinquenti, che comunque sono già schedati, ci sono tante tifoserie perbene come quella del Palermo. Questi sono provvedimenti contro qualsiasi principio". L'intervento del Presidente rosanero è destinato senz'altro a fare scalpore, oltre a riaccendere quel fronte del 'nò già rappresentato dagli ultras, che protesteranno a Roma il prossimo 5 settembre.

 

Zamparini: ''La tessera? Strumento liberticida''

 

Il Presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, avanza il suo 'no' all'ipotesi di Silvio Berlusconi di introdurre il tetto salariale nel calcio: "E' una strada impraticabile. Si incentiverebbero i contratti poco trasparenti, favorendo l'evasione fiscale."

 Milan e Juve si sono inventate il trofeo Berlusconi per farsi dare più soldi da Sky evitando la mutualità, figurarsi se non sapranno inventarsi di peggio...". Il patròn rosanero è piuttosto d'accordo con l'Amministratore Delegato rossonero Adriano Galliani, che spinge per la defiscalizzazione: "Si parla tanto di concorrenza sleale nel settore industriale e poi la si permette nel calcio. In Sicilia è il Palermo Calcio è il maggior contribuente, se noi andassimo in C in Regione non avrebbero più fondi."

 

 

 

Roberto Maroni, ministro dell'Interno, ribadisce che l'iniziativa legata alla 'Tessera del tifoso' non subirà slittamenti e il termine rimane fissato al prossimo 31 dicembre. Chi non sarà in regola, dovrà fare i conti con le restrizioni previste. "Non accetto intimidazioni. Chi non si adegua subirà le restrizioni annunciate, concordate coi prefetti - spiega il ministro -. E' un malvezzo degli italiani arrivare alla scadenza delle cose e poi chiedere le proroghe. La Tessera è un sistema di buon senso, una vittoria del tifoso vero, del non violento. La direttiva va in vigore". I tifosi hanno annunciato una manifestazione a Roma per il 5 settembre. Maroni non esclude un incontro: "Perchè no? Basta che non mi mettano a ferro e fuoco il Viminale. La protesta contro la Tessera è irragiovevole e immotivata".

Ecco le parole di Maroni, intervistato da La Gazzetta dello Sport, all'indirizzo del numero uno di viale Del Fante: “Zamparini? A lui non rispondo, ci pensano gli avvocati. Piuttosto dico al presidente di prendersi una camomilla prima di dire cose strampalate".

 

 

Prosegue la diatriba tra Maurizio Zamparini, presidente del Palermo, e Roberto Maroni, ministro dell'Interno, sul tema della tessera del tifoso. Il numero 1 rosanero aveva definito "una privazione della libertà personale, cose da vecchio fascismo" il provvedimento, e il ministro lo aveva invitato a "prendere una camomilla e leggere qualche libro di storia in più". Puntuale la controreplica di Zamparini.

 "Le dichiarazioni di Maroni si commentano da sole, soprattutto quando allude ad una mia ignoranza. La mia passione è proprio leggere i libri di storia, se c'è qualcuno che conosce la storia sono io. Non sono d'accordo sul principio della tessera del tifoso: è sbagliato schedare le persone - sostiene Zamparini ai microfoni di Radio Marte -. Bisogna ragionare e discutere prima di emettere certi provvedimenti". (19/08/2009)