Sentiamo cosa risponde al Direttore Mario Giglio, il Presidente del Palermo Maurizio Zamparini sull'ipotesi di intervento della Magistratura per verificare se gli scommettitori sono stati derubati o penalizzati. a causa di risultati falsati da decisioni arbitrali contro il Palermo, come peraltro evidenziato dallo stesso Nicchi, in occasione del gol in fuorigioco di Matri del Cagliari e per il quale il segnalinee è stato sospeso.

Mentre i tifosi del Palermo sono in attesa di conoscere quale risposta si darà all'interpellanza parlamentare del senatore Carlo Vizzini, in merito ai torti arbitrali subiti dal Palermo che fa seguito ad una nostra serie interviste a giornalisti, magistrati e politici, fra i quali proprio lo stesso Vizzini, che ha chiesto in maniera diretta  quali provvedimenti si intendano adottare per garantire la regolarità del campionato riscontriamo la dichiarazione del Presidente Maurizio Zamparini che alla nostra domanda se non ritiene anche lui come noi che il fatto di falsare le partite non rientri nei reati penali, perché un risultato diverso , a favore del Palermo, avrebbe fatto vincere ,al totocalcio ed agli scommettitori, tutti quelli che avevano dato fiducia alla squadra rosanero e non viceversa.

E aggiungiamo. Se non è un truffa questa e procurato danno per mancato guadagno non sappiamo cosa possa essere ed , in ogni caso sarebbe corretto un intervento della Procura per accertare i fatti.

“Certamente questo è un aspetto importante da tenere in considerazione. – risponde Zamparini - Sarebbe opportuno un intervento della Procura a tutela degli scommettitori. Perché come opinione ormai comune il Palermo è stato danneggiato. Penso che quando ci siano dieci indizi in questa direzione, tutti insieme facciamo sicuramente una prova.

E poi è giusto che chi sbaglia cominci ad avere paura delle conseguenze. Ci sarebbero meno errori.

Faccio un esempio se vengo io solo a casa tua e scopro che mi manca l’argenteria non c’è dubbio che sono stato io a derubarti.

E così vale nelle partite in cui il Palermo è stato derubato.”

Limpido e chiaro il pensiero del Presidente Maurizio Zamparini condiviso da tutti i tifosi interpellati, come scritto nell’interpellanza del senatore Vizzini e da noi stessi.